Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] camerlengo; bugiardo, codardo); -agno e -ore, di origine provenzale (grifagno, olivagno; bellore, dolzore); -iere (con la incontrate dall’apprendente alle prese con lo studio di una lingua straniera. In tale quadro le difficoltà sono dipendenti in ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] un’impresa non soltanto descrittiva ma anche di didattica della lingua nazionale a partire dai dialetti (cfr. Monaci 1918 e . 1-556.
Ascoli, Graziadio Isaia (1878), Schizzi franco-provenzali, «Archivio glottologico italiano» 3, pp. 61-120.
Biondelli ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] mutabilità delle lingue e l'esigenza di un moderato accoglimento di parole straniere, specie per una lingua come l opposizione alla tesi "arabista" dell'Andrés sulla nascita della poesia provenzale e modema, già da lui confutata nel primo volume delle ...
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Per minoranze linguistiche si intendono gruppi di popolazione che parlano una lingua materna diversa da quella di una maggioranza: quest’ultima si identifica normalmente coi parlanti che hanno come lingua [...] tradizionali, quanto l’impiego storico, accanto all’italiano, di una lingua ufficiale e di cultura diversa da esso: in Valle d’Aosta , il francoprovenzale in Valle d’Aosta, l’albanese, il provenzale e il catalano (a cui va aggiunto il galloitalico di ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] ploia (Par. XIV, 27; Par. XXIV, 91), fino al discorso in provenzale del «miglior fabbro del parlar materno», Arnaut Daniel: «Ieu sui Arnaut, que con una calibrata dichiarazione dei propri antecedenti volgari, in lingua di sì e d’oc, si trova invece ...
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Famiglia di musicisti nati a Turi, in provincia di Bari (XVI –XVII secc.) composta da Giovanni Maria e da tre suoi nipoti, Antonino, Francesco e Giuseppe. Ricerche svolte tra il 2005 e il 2011 hanno dimostrato [...] lo testimonia la presenza di un suo Pange lingua in una raccolta manoscritta di musiche di Antonio , pp. 309-341; D. Fabris, Music in Seventeenth-Century Naples. Francesco Provenzale (1624-1704), Aldershot 2007, pp. 52-55; P. Valerio, Giovanni Maria ...
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Renoir, Jean
Giorgio De Vincenti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 15 settembre 1894 e morto a Los Angeles il 12 febbraio 1979. Maestro dell'arte cinematografica, fu considerato un [...] vague, R. diresse Toni (1935), storia provenzale di immigrati italiani, spagnoli, còrsi, film a infrangere le barriere che dividono gli esseri umani: quelle di razza, lingua, classe sociale e quelle costituite dai confini tra le nazioni. Ancora una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia dei trovatori è il primo movimento poetico e culturale dell’Europa moderna. [...] medievali di origine italiana adoperano come strumento d’espressione la lingua stessa dei trovatori ossia il volgare d’oc. Fra che soggiorna a lungo fuori d’Italia e nelle corti provenzali dopo le avventurose vicende legate al rapimento di Cunizza da ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] dalle retoriche antiche e medievali e praticate in ambito provenzale (Peire d'Alvernha, il Monaco di Montaudon) Schiaffini, Aproposito dello stile comico in Dante, in Momenti di storia della lingua italiana, Roma 1953, pp. 43.56; M. Marti, Cutura e ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] . È verticale il contatto interno con le diverse lingue di minoranza o parlate alloglotte, come quelle delle comunità greca (➔ greca, comunità), albanese (➔ albanese, comunità), provenzale (➔ francoprovenzale, comunità), ecc., e con i vari dialetti ...
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