Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...]
La metrica italiana, come in genere la metrica delle lingue che non riconoscono l’opposizione di quantità vocalica (lunghe e è rima perfettamente non soltanto con sé stessa (come nella metrica provenzale) ma anche con é, e ò rima con sé stessa ma ...
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L’espressione legislazione linguistica fa riferimento all’insieme dei provvedimenti di legge e delle disposizioni aventi rilevanza giuridica che lo Stato e gli altri soggetti pubblici a livello sovranazionale, [...] 2 individua analiticamente le varietà ammesse a tutela («la lingua e la cultura delle popolazioni albanesi, catalane, germaniche, greche, slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] tutta la tensione dialettica e la variatio dei registri intrinseca alla lingua del Canzoniere: così lo stile è dolce (v. 3), iamo.
All’imitazione congiunta di latino, siciliano e provenzale, di contro all’uso fiorentino, andrà attribuita la ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] risalgono alcuni componimenti di genere amoroso nella tradizione della lirica provenzale, provenienti per lo più da Cividale (R. Pellegrini /1996: «Norme per la tutela e la promozione della lingua e della cultura friulane». L’intento non è solo quello ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] alla grafia Istitvto della Enciclopedia Italiana).
Come l’italiano, sono trascritte in alfabeto latino le altre lingue neolatine (francese, provenzale, spagnolo, catalano, portoghese e rumeno, per il quale l’alfabeto latino è adottato dal tardo XVIII ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] trattato enciclopedico, e dare una forma e una lingua a un’esperienza personale eccezionale come quella di Marco -genovese: il “Régime du Corps” laurenziano e Il canzoniere provenzale p (Gaucelm Faidit); con un’ipotesi sul copista Nerius Sanpantis ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica cortese si espande nel nord dell’Europa e si rinnova grazie ai trovieri che celebrano, in francese, [...] nel dialogo poetico intessuto da due suoi illustri predecessori di lingua d’oc, Raimbaut d’Aurenga e Bernart de Ventadorn, chanson cortese. Ancora, si diffondono i sirventesi, d’ascendenza provenzale, e i jeux-parti che non sono altro che le tenso ...
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Mantova
Adolfo Cecilia
Giancarlo Savino
Pier Vincenzo Mengaldo
(Mantua). – Città della Lombardia, posta nella bassa pianura padana, sulla riva destra del Mincio, ove questo forma un vasto lago che [...] uno scrittore che si è espresso esclusivamente in lingua d'oc, in contrasto con la notissima polemica del I libro del Convivio; e la difficoltà di pensare che Sordello abbia usato secondo D. il provenzale non solo in poesia ma anche in ogni forma ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] M., il cui nome "predestinato" deriva dal provenzale arlot, che significa "ribaldo, gaglioffo, vagabondo", fu C. Segre, Morelli, le "Facezie" del Piovano Arlotto e Masuccio, in Lingua, stile e società. Studi sulla prosa italiana, Milano 1963, pp. 345 ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] un francese molto arcaico e primitivo, che si è separato dalla lingua d’oïl verso la fine dell’epoca merovingia o l’inizio in -a toniche. Si possono anche notare influssi provenzali nell’area francoprovenzale meridionale limitrofa all’area occitana. ...
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