COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] lotta contro il Papato e di non sostenere il nobile provenzale ribelle Bonifacio di Castellane contro Carlo d'Angiò (6 di vita più raffinato, non poté invece introdurvi la lingua materna e la cultura letteraria e filosofica che aveva contraddistinto ...
Leggi Tutto
di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] »]?
Li: sì le pastiglie, ia ia [«sì sì»]
Le lingue qui utilizzate sono l’italiano, il dialetto piemontese e il töitschu (1320-1330 circa).
L’ultimo episodio della fortuna del provenzale, negli anni 1381-1383, è la Leandreride di Giovanni Girolamo ...
Leggi Tutto
In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] la lirica non nasce con i Siciliani. Il trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras, attivo in Monferrato dal 1180, è guascone, il galego-portoghese, e poi di nuovo le medesime lingue nelle cinque tornadas di due versi ciascuna. Allo stesso Raimbaut ...
Leggi Tutto
Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] solo parlano l'italiano, o il greco, essendo queste le lingue di quelli con i quali essi abitano, ma hanno anche Samuel Ibn Hasdai ha-Levi di Barcellona, legato agli ambiti provenzali della famiglia dei Tibbonidi.
In quel testo il figlio di ...
Leggi Tutto
Guinizzelli (Guinizelli), Guido
Mario Marti
Non del tutto pacifica l'identificazione di questo rimatore del Duecento letterario italiano. A quella tradizionale, che lo voleva della famiglia dei Principi [...] , parola " amor ", tronca nel passo guinizzelliano come in provenzale e in francese (vv. 3-4). La seconda, perché Pg XI 97 Così ha tolto l'uno a l'altro Guido / la gloria de la lingua; e forse è nato / chi l'uno e l'altro caccerà del nido: Guido ...
Leggi Tutto
CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] ermeneutico fra i testi e la lingua, il capolavoro del C. è il Manuale per l'avviamento agli studi provenzali, nato e cresciuto nell'esperienza della scuola(Manualetto provenzale, Padova 1892, e Crestomazia provenzale, ibid. 1892, subito fusi nel ...
Leggi Tutto
Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] ».
Anche per la grafia, come per gli altri livelli della lingua, quello toscano è il modello dominante nel panorama nazionale e in di elevare un fossile della prestigiosa tradizione provenzale a emblema della propria appartenenza politico-dinastica, ...
Leggi Tutto
La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] che tradisce qua e là la madrelingua provenzale, molti degli attergati-etichetta di pergamene contenenti all’acquirente, che a sua volta ricambia con il tu.
Sinopie di lingua parlata si hanno anche, per rimanere in ambito veneto ma risalendo molto ...
Leggi Tutto
Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] la documentazione gergale è il Nuovo modo de intendere la lingua zerga, compilato probabilmente nel 1531 (anche se l’edizione Valle di Locana (o Valle dell’Orco), di parlata franco-provenzale; il tarùsc degli ombrellai (dette lusciàt) di Gignese e ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] in italiano: i primi due (geenna e mammona) rimasero estranei alla lingua comune; amen è entrato nell’uso; Pasqua è il nome di della lingua.
Nell’Italia settentrionale, nel Duecento, epoca in cui circolava la letteratura profana provenzale negli ...
Leggi Tutto