A questo trovadore la poesia amorosa provenzale deve forse la sua fortuna e i progressi successivi, avendole egli dato col suo felicissimo ingegno un'impronta indelebile. Narra la biografia provenzale [...] VIII e nipote di Guglielmo VII, primo dei trovadori provenzali. Alla corte d'Inghilterra accenna Bernardo in varie canzoni e i Pirenei. Non cercò esteriori artifici nel metro e nella lingua, ma situazioni semplici, chiare, evidenti, e le trattò con ...
Leggi Tutto
GIUDICI, Giovanni
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Le Grazie (La Spezia) il 26 giugno 1924. La sua prima fase è compendiata dalla raccolta La vita in versi (1965, 19802), nella quale confluiscono [...] massima del linguaggio: sicché in Salutz (raccolta del 1986), titolo derivato dall'antica poesia provenzale, G. solo artificialmente può nobilitare la lingua, cercando nella rigida misura della lassa medievale e in un'intonazione quasi monocorde e ...
Leggi Tutto
Pellegrini, Giovan Battista
Maurizio Trifone
Linguista, nato a Cencenighe (Belluno) il 23 febbraio 1921. Ha studiato all'università di Padova alla scuola di C. Tagliavini e poi all'università di Pisa, [...] .
Tra le sue opere: Grammatica storica spagnola (1950); Appunti di grammatica storica del provenzale (1954); Schizzo fonetico dei dialetti ladino-veneti agordini (1955); La lingua venetica (in collab. con A.L. Prosdocimi, 2 voll., 1967); Saggi sul ...
Leggi Tutto
Filologo romanzo, nato a Cremona il 3 giugno 1920. Ha insegnato nella università di Torino (dal 1962), e (dal 1974) in quella di Firenze. Socio dell'Accademia della Crusca (dal 1972), ne ha diretto dal [...] una puntuale analisi linguistica, Latino ''circa romançum'' e ''rustica romana lingua'' (1969) − alla tradizione manoscritta della letteratura provenzale, con La letteratura medievale in lingua d'oc nella sua tradizione manoscritta (1961); e si veda ...
Leggi Tutto
Nato a Barcellona verso il 1675, morì a Gerona il 23 sett. 1737. È il più noto romanista catalano anteriore al sec. XIX. Studiò la filosofia e il diritto a Barcellona, ed essendo canonico di Gerona venne [...] di note letterarie e linguistiche. Unica opera edita è la Crusca Provenzale (Roma 1724, vol. I), apologia del provenzale, di pregio ancor oggi, ma nella quale egli confonde quella lingua col catalano, e le assegna un'importanza eccessiva nella storia ...
Leggi Tutto
Filologo, nato ad Acqui Monferrato il 30 settembre 1878. Lettore di lingua italiana all'università di Strasburgo dal 1908 al 1913, incaricato (1919-1922), e poi ordinario (1926-27) in filologia romanza [...] Le canzoni di Stefano Protonotaro, in Studi Romanzi, XXII, 1932); sulla letteratura provenzale (Flamenca, Torino 1921) e sui rapporti tra le due letterature (Gli studi provenzali in Italia nel Cinquecento, Torino 1911; Provenza e Italia, Firenze 1930 ...
Leggi Tutto
BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] e letteratura toscana, in sé e nei suoi rapporti, fino allora appena intravisti da pochi, con la lingua e la poesia provenzale, che non avevano avuto mai prima, e non avevano allora l'eguale.
Contemporaneamente alle Prose, a Bologna nell'agosto ...
Leggi Tutto
GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] scapito del latino, ma anche e soprattutto in opposizione al provenzale dei trovatori, al francese antico dei trovieri e al medioalto tedesco dei Minnesänger, cioè alle lingue della lirica europea contemporanea che pure fornì ai poeti federiciani il ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] compone anche un'Arte versificatoria (perduta) per introdurre nella lingua italiana la metrica latina e ne dona copia al Clario; quei giorni ricevette la visita di Jacques Gaffarel, prete provenzale e dotto orientalista, già suo estimatore e più ...
Leggi Tutto
SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] andaluso Ibn Jubayr, il più celebre dei letterati-viaggiatori di lingua araba, che la visitò il giorno di Natale del 1184 adozione di un sistema di chiara origine linguadocana e provenzale, consentendo così di attribuire la conduzione dei lavori ...
Leggi Tutto