SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] una zona grigia fra i due gruppi nei quali possono ridursi le lingue neolatine, l'orientale (italiano, romeno) e l'occidentale (ladino, francese, provenzale, spagnolo, portoghese). Il carattere eminentemente conservativo del sardo, nei riguardi non ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
*
Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] che autonoma, serbarsi anche, per riti, usi, costumanze e lingua ufficiale, città greca. Non toccata, per le sue potenti musicale napoletana del sec. XVII, è quella di Francesco Provenzale che nel 1663 fu chiamato a reggere il posto di ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] certi casi, la corte può autorizzare l'uso di altre lingue. Durante il procedimento, è ammesso l'intervento di terzi stati amore come veri e proprî tribunali, istituiti presso la nobiltà provenzale e francese dei secoli XII-XIV per decidere intorno a ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] : la caratteristica parafrasi degli Atti fatta dal Cavalca fu tradotta in provenzale da un valdese.
Delle diverse traduzioni varia è l'indole e vario il valore: pregevoli come testi di lingua, non sono però tutt'oro, per la soverchia servilità all ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] , tutti fenomeni qui sopra illustrati. Nelle Alpi Marittime compaiono dialetti di tipo provenzale (ca- in âa-; -p- in -b-; -a volge a glott. cit., XVIII, p. i segg.; Cl. Merlo, in Lingue e dialetti d'Italia, Milano 1932; K. v. Ettmayer, Dial. ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] che non molti anni dopo con Pietro Franco (1556), provenzale, e sia pure casualmente (lo stesso Franco rimase partigiano del di Semeiotica e diagnostica chirurgica del Taddei. Nei paesi di lingua tedesca, i trattati di Pitha-Billroth, di Albert, di ...
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LIGURIA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Raffaele CORSO
Osvaldo ROSSI
Francesco Balilla PRATELLA
Piero BAROCELLI
Mario LABO'
Vito Antonio VITALE
È la più piccola delle regioni italiane, con una [...] e II, Montepellier 1930-32.
Letteratura dialettale.
Una lingua letterariamente incolta si presta meglio alla poesia che alla prosa crociera, in cui s'intravvedono influenze dell'arte romanica provenzale, alla quale è anche più prossimo il duomo di ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] popoli romanzi il latino da principio non fu sentito come una lingua nettamente diversa da quella parlata; e se si pensa qual era prendendo esempio e modello dalla letteratura francese e dalla provenzale, anche se giungano presto ad affermare la loro ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] perché disanimò gli Angioini e la loro marineria provenzale e preparò quella grandiosa vittoria di Castellammare che soggetto a riceverne a Malta data la vicinanza dell'Italia. La lingua ufficiale dell'Ordine (fuor che per le bolle magistrali) era l ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] la citazione del rielaboratore tedesco, il parroco Lamprecht: Elberîch von Bisenzun, Alberico di Besanzone; mentre la lingua del frammento è franco-provenzale; onde ben s'appose forse chi pensò che Lamprecht intendesse per abbaglio Besanóon ov'era ...
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