Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] nazionali: l’italiano, il francese, lo spagnolo, il portoghese, l’inglese e il tedesco si affermano – ognuno con dinamiche storiche diverse – come lingue di cultura competitive con il latino e, attraverso un processo di codificazione grammaticale, ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] d’Europa, al fatto che la maggioranza di chi parla inglese, spagnolo e portoghese vive oggi fuori d’Europa e che la diffusione di un europeismo può estendersi anche a lingue non europee. In effetti, l’aggettivo europeo viene di solito riferito «a una ...
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La grammaticalizzazione è il fenomeno per cui forme linguistiche libere (per es., parole) perdono gradualmente l’autonomia fonologica e il significato lessicale, fino a diventare forme legate con valore [...] vais manger «sto per mangiare, mangio tra poco»; in portoghese la prima persona plurale del verbo ir «andare» seguita da gli ismi) è diventato un nome astratto, parallelo ai casi di altre lingue (ingl. the isms, ted. die Ismen). O si consideri ancora ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] in stanza impiegando, nell’ordine, l’occitano, l’italiano, il francese, il guascone, il galego-portoghese, e poi di nuovo le medesime lingue nelle cinque tornadas di due versi ciascuna. Allo stesso Raimbaut si deve un altro componimento, databile tra ...
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Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] aver speso tanti soldi [completiva obliqua]
Anche nelle altre lingue romanze la forma con infinito semplice alterna con quella complementatore + infinito. In francese, spagnolo e portoghese (Bach, Brunet & Mastrelli 2008: 326), diversamente dall ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] », lett. «è avvocato»; strutture simili in francese e in portoghese: La Fauci & Mirto 2003);
(e) il tipo di coniugazione oggettiva in italiano, in L’italiano tra le lingue romanze. Atti del XX congresso della Società di Linguistica Italiana ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] quadro degli impieghi dell’italiano in Svizzera comprende anche il suo uso come lingua franca tra lavoratori stranieri di diverse nazionalità, tra cui soprattutto portoghesi e spagnoli prima, greci e slavi poi. Tale varietà si è sviluppata nell ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] E. Monaci, Napoli 1879); Introduzione agli studi neo-latini. Portoghese (in coll. con E. Monaci, Imola 1881). Strettamente connesse 1880), Le correzioni ai Promessi sposi e la questione della lingua (ibid. 1882), con i quali intervenne nel contrasto ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] , in parte avere e in parte essere. Non così nelle altre lingue romanze (cfr. § 7).
L’ausiliare venire per l’espressione della sempre accordato) e haber / haver (rispettivamente spagnolo e portoghese) con gli altri verbi e col participio accordato con ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] italiana del Cinque e del Seicento, Torino, G. Giappichelli.
D’Agostino, Alfonso (1994), L’apporto spagnolo, portoghese e catalano, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi, 3 voll., vol. 3° (Le altre ...
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portoghese
portoghése agg. e s. m. e f. [dal port. portuguez, lat. mediev. Portucalensis]. – 1. agg. e s. m. e f. Del Portogallo, stato dell’Europa occid., nella parte della penisola iberica che si affaccia sull’oceano Atlantico: il popolo...
lusismo
luṡismo s. m. [dal port. lusismo, der. di luso = lusitano «portoghese»]. – In linguistica, vocabolo, locuzione o costrutti proprî del portoghese, soprattutto in quanto usati in una lingua diversa.