Il patrono di Padova, un frate predicatore
Di origine portoghese, sant'Antonio di Padova agli inizi del 13° secolo si fece con entusiasmo frate francescano. Ebbe fama di grande predicatore e guaritore, [...] in Italia settentrionale e, fra il 1225 al 1227, nelle regioni francesi della Linguadoca ‒ così chiamata perché vi si parlava la lingua d'oc ‒ e della Provenza, dove diventò famoso per le sue doti oratorie: parlava in piazze e mercati, perché le ...
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Merluzzi, naselli e rane pescatrici
Giuseppe M. Carpaneto
Vita nei bassifondi
L’ordine dei Gadiformi comprende pesci marini molto noti sul mercato ittico come il nasello e il merluzzo. Da quest’ultimo [...] fresco, in realtà stanno comprando una specie che nella lingua italiana ufficiale viene chiamata nasello. Erano gli antichi e dal commercio di questa risorsa, come nel caso dei Portoghesi, dei Baschi, nonché dei primi coloni britannici insediati nel ...
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Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] . Persino la luce, uno dei temi chiave della sua lingua concreta e paesaggistica, confessa una complicità diretta con lo sguardo rubrica Lanterna magica (spesso con lo pseudonimo 'il portoghese'), B. iniziò una fervida attività recensoria (nel 1953 ...
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Theophilo, Marcia
Theóphilo, Márcia. – Poetessa brasiliana (n. Fortaleza 1941). Trasferitasi in Italia negli anni Settanta del 20° sec., si è occupata di relazioni culturali con il Brasile e ha pubblicato [...] alberi (2011), raccolte, tutte, che alimentano e declinano l’attaccamento dell’autrice a questa terra reale e insieme trascendente. Negli ultimi anni la sua poesia è entrata a far parte di diverse antologie poetiche di lingua italiana e portoghese. ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] brevissimi intervalli (a differenza dell’r scempia spagnola e portoghese prodotta da una vibrazione sola); è, infine, ha mai funzioni di vocale (quali ha invece in alcune lingue).
Alcune delle pronunce dell’r diverse dalla italiana normale hanno ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] il suono ordinario dell’italiano e di quasi tutte le altre lingue, salvo davanti a consonante; una n palatoalveolare, come in in italiano e in francese dal digramma gn, in spagnolo da ñ, in portoghese e in provenzale da nh, in ceco da ň ecc.; una n ...
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Tipo di lingua semplificata, nata dal contatto tra una lingua straniera (specialmente una lingua europea coloniale) e una o più lingue indigene, usata nella comunicazione tra persone che non parlano ciascuno [...] (quando si estenda a un’intera comunità, può dare origine a una lingua creola); si distinguono p. a base inglese, a base portoghese ecc. In particolare, il p.-english è costituito da un lessico inglese molto semplificato su una base grammaticale ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] s›, esclusivo in greco e latino (salvo forse davanti a consonante sonora); ma in alcune delle principali lingue di cultura, come l’italiano, il francese, il portoghese, l’inglese, l’olandese, il tedesco, e fin verso il 1600 anche lo spagnolo, è stato ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] inglese), un j alveolo-palatale fricativo (in francese, portoghese e nello spagnolo antico), un j velare fricativo (nello dall’i vocale (in tedesco, nella maggior parte delle lingue germaniche e slave e in molte trascrizioni dall’alfabeto cirillico ...
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Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] più che linguistici, dato che il punto di partenza è la lingua letteraria e l’unità culturale e nazionale; e anche l’ampliamento 4 grandi aree: area iberica, con tre gruppi dialettali: portoghese, spagnolo e catalano; area gallica, con tre gruppi di ...
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portoghese
portoghése agg. e s. m. e f. [dal port. portuguez, lat. mediev. Portucalensis]. – 1. agg. e s. m. e f. Del Portogallo, stato dell’Europa occid., nella parte della penisola iberica che si affaccia sull’oceano Atlantico: il popolo...
lusismo
luṡismo s. m. [dal port. lusismo, der. di luso = lusitano «portoghese»]. – In linguistica, vocabolo, locuzione o costrutti proprî del portoghese, soprattutto in quanto usati in una lingua diversa.