SLESIA (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Elio MIGLIORINI
Riccardo RICCARDI
Ernesto SESTAN
La Slesia, compresa circa fra 13° 30′ e 19° di longit. E. e fra 49° 30′ e 52° di latit. N., può essere paragonato [...] e cèchi) avevano sostituito i contadini tedeschi distrutti dalle guerre; anche la lingua delle cancellerie ducali fu spesso, fino al secolo XVII, quella polacca o cèca.
Attraverso l'ambiente culturale ecclesiastico e laico penetrò dapprima la ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] , ecc. e un trasferimento di almeno 5.000.000 di Polacchi. Spostamenti ne sono avvenuti, ma non si sa se abbiano almeno 250.000 Ungheresi. Circa i Tedeschi, compresi gli ebrei di lingua tedesca, un decreto del 24 aprile 1946 ne stabiliva l'espulsione ...
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SILURICO, PERIODO
Paolo Vinassa de Regny
Il nome di Silurico, proposto da F.I. Murchison nel 1835, deriva da quello dell'antica popolazione dei Siluri (v.). I geologi di lingua inglese chiamano però [...] servendosi delle Trilobiti. Anche qui si ha un ricco sviluppo di coralli costruttori (Favosites, Halysites, ecc.).
Nella regione polacca, l'Ordoviciano è rappresentato solo nella sua parte inferiore dalla zona con Obolus sino a tutto il calcare con ...
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MINORANZA
Luca Pietromarchi
. Sul concetto di minoranza e di maggioranza, nonché sullo sviluppo storico del principio maggioritario nelle manifestazioni collettive di volontà, v. maggioranza; sulla [...] 12 maggio 1922.
IV. Convenzioni speciali: 1. convenzione germano-polacca per l'Alta Slesia del 15 maggio 1922 (parte 3ª); , Vienna 1929; M. Toscano, Le minoranze di razza, di lingua e di religione nel diritto internazionale, Torino 1931; H. Koht, ...
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ODE (ᾠδή)
Gino FUNAIOLI
Ferdinando NERI
Antichità classica. - Nel suo vero significato è canto, concomitanza di poesia e di musica, parola e melodia fuse insieme, compagine di parole e d'inflessioni [...] e alcune di J. R. Lowell.
Nei paesi di lingua tedesca l'ode comincia a diffondersi nel Seicento, per imitazione delle con l'umanesimo: ne lasciò bellissimi esempî in latino e in polacco il poeta Jan Kochanowski (1530-1584) nel suo Lyricorum libellus ...
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PARNASSIANA, POESIA
Leonardo VITETTI
. Dal Parnasse contemporain, recueil de vers nouveaux (1866) venne il nome alla scuola poetica che si affermava in quegli anni, poi alla poesia dominante in Francia [...] Banville, a de Lisle, a Heredia, usando anche la loro lingua. Del resto l'influsso della Francia di oltre il 1850 porta Occidentali, dalla scuola di Puškin. La rinascita lirica polacca, col nuovo secolo, ha un momento impressionista-simbolista ...
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GEOGRAFIA LINGUISTICA
. La geografia linguistica si propone di fissare e studiare la diffusione geografica dei fatti linguistici (fonetici, morfologici, lessicali, ecc.). Siccome però la loro posizione [...] 1920 termini contenuti in brevi frasi) in 639 località di lingua francese, e di riprodurre il materiale su carte geografiche, una Atlas językowy polskiego Podkarpacia (Atlante linguistico della Subcarpazia polacca), I, Mapy (carte), II, Wstęp, ...
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VENCESLAO II re di Boemia e di Polonia
Zdenek Kristen
Nacque nel 1271 da Přemysl Ottocaro II. Dopo la prematura morte del padre (1278) fu affidato alla tutela dello zio Ottone di Brandeburgo. Questi [...] eletto re dei Romani. Alberto in ricompensa favorì la politica polacca di V., il quale poté così raggiungere la meta agognata Europa centrale. V. scrisse anche alcune poesie amorose in lingua tedesca. Fu un ottimo statista né appaiono giustificati i ...
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TĚŠÍN (Českÿ Těšín; ted. Teschen; A.T., 59-60)
Elio MIGLIORINI
Emanuele JANOUSEK
La parte occidentale della città austriaca di Teschen, sulla sinistra del fiume Olza, affluente dell'Oder, 290 m. s. [...] da principio era scarsamente abitata da una popolazione che parlava un dialetto intermedio fra il cèco e il polacco, si appropriò la lingua e la cultura boema. L'elemento tedesco, penetratovi attraverso la colonizzazione già nel sec. XIV, complicò le ...
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PRZYBYSZEWSKI, Stanisław
Ettore Lo Gatto
Scrittore polacco, nato a Lojewo in Posnania il 6 giugno 1868, morto il 23 novembre 1927 presso Inowrocław. Figlio di un istitutore, studiò architettura, medicina [...] biografico, come Szlakiem duszy polskiq (Sull'orma dell'anima polacca, 1917), Ekspresjonizm, Słowacki i Genezis z ducha (L' Già violentemente discusso durante il periodo della sua creazione in lingua tedesca, P. continuò a esserlo anche in seguito, e ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...