Storico olandese (Dordrecht 1887 - Utrecht 1966); prof. di storia dei Paesi Bassi nell'univ. di Londra (dal 1919) e quindi (1936-48) di storia moderna nell'univ. di Utrecht. Durante la seconda guerra mondiale [...] storiografiche nazionale-belga e nazionale-nederlandese, insiste sulla sostanziale unità storico-culturale di tutti i gruppi etnici di lingua nederlandese. Tra le opere: De Groot-Nederlandsche Gedachte (2 voll., 1925-30), Eenheid en Tweeheid in de ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] e romantico il secondo, stanno ai due poli opposti. Un altro olandese, J. Romein, si è fatto teorico di una "storia nel suo istituto di Amburgo non poteva più esprimersi in lingua tedesca. Il movimento di reinterpretazione di tutta la storia europea ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] secolo (il termine usato in tutte le altre lingue per delimitare lo stesso arco cronologico), ma ne differisce controllo del mercato degli scambi finanziari, con il ciclo olandese, inglese e, finalmente, americano (Arrighi conclude prospettando ...
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GEYL, Pieter
Storico olandese, nato a Dordrecht il 15 dicembre 1887. Professore di storia dei Paesi Bassi all'università di Londra dal 1919, fu nominato nel 1936 ordinario di storia moderna nell'università [...] con le tradizioni storiografiche nazionale-belga e nazionale-olandese, presenta l'attuale divisione dei Paesi Bassi in sostanziale unità storico-ulturale di tutti i gruppi etnici di lingua "neerlandese". Tale concezione il G. è venuto sviluppando ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] possa diventare, a più o meno lunga scadenza, la seconda lingua del paese, e non solo di fatto, né senza conseguenze così determinate. Si pensi, per le Americhe, all'ex Guyana olandese, all'ex Guyana Britannica, ad Antigua e Barbuda, alle Bahamas, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] ; allo stesso tempo ribadì il latino come lingua della Chiesa, per evidenziare il carattere universale autorizzazione della Santa Sede. In questo clima culturale il teologo olandese Cornelius Jansen - Giansenio -, iniziò a comporre nel 1623 ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] differenti mari, attraverso una religione, una lingua e una sensibilità artistica comuni. La sequenza Estremo Oriente. Bassora e Mokha erano regolarmente visitate da navi inglesi e olandesi, e Canton, in Cina, divenne un importante scalo dopo l'ascesa ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] 1803 e nel 1804, collegando fili alle orecchie e alla lingua di teste decapitate, che reagivano con smorfie e ammiccamenti. in movimento, docenti di filosofia sperimentale, come l'olandese 'sGravesande (ispirato da una visita in Inghilterra), il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] argomenti pratici e meccanici dedicati alla pesatura, alla statica e all'idrostatica. Difese l'uso delle lingue in vernacolo scrivendo in olandese, convinto che la teoria dovesse essere subordinata alla pratica. Apparteneva a un gruppo in ascesa di ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] di vario tipo sugli abitanti amerindi e spagnoli: le lingue, le credenze e la storia indigene; le costruzioni, secolo con il titolo Oranda-ryu geka (Chirurgia in stile olandese). Nel corso della tumultuosa imposizione della politica di isolamento del ...
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olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...
afrikaans
‹afrikàans› s. m., oland. («africano»). – Lingua dei Boeri della Repubblica Sudafricana, che, sviluppatasi dall’olandese dei coloni del sec. 17°, è diventata, accanto all’inglese, lingua ufficiale. Differisce dall’olandese per una...