Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza rinnovatrice dell’umanesimo, che informa la cultura del [...] più grande umanista della generazione fra XV e XVI secolo: di origine olandese, egli si forma a Parigi, in Italia e in Inghilterra, e di Petrarca, interviene in più occasioni in difesa della lingua e della letteratura volgare.
Ma l’età d’oro della ...
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ORTI MANARA, Girolamo
Valerio Camarotto
ORTI MANARA, Girolamo (Giovanni Girolamo). – Nacque a Verona il 19 dicembre 1769 dal conte Agostino e dalla marchesa Isotta Maria Spolverini dal Verme.
Compiuti [...] bella sua patria» con «istile più semplice e con lingua più conforme al comune uso».
A chiudere la parabola letteraria Catullo. A questi volgarizzamenti aggiunse inoltre traduzioni dall’olandese (con versioni di componimenti poetici di Elisabeth ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] più ampiamente documentato, sulla scia del suo lavoro, dal filologo olandese J.J. Hartman.
Incoraggiato da G. Fraccaroli ed E. . si presentò al concorso a professore straordinario di lingua e letteratura greca presso l'Università di Cagliari, ...
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VITRIOLI, Diego
Antonino Zumbo
VITRIOLI, Diego. – Nacque a Reggio Calabria il 20 maggio 1819 in una nobile famiglia cittadina da Tommaso, giurista e letterato, e da Santa Nava.
Il padre, autore di poesiole [...] , decretarono la fama di Vitrioli, che, a differenza di tanti altri poeti nella medesima lingua, forse pago di tale primato, non parteciperà mai più al Certamen olandese, ma sottoporrà l’originario testo a un indefesso labor limae e a un progressivo ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] di padre Maigrot, dopo aver appreso gli elementi essenziali della lingua cinese e aver ottenuto dal vescovo di Pechino, il minore in primo luogo, della Compagnia inglese e di quella olandese delle Indie Orientali, quest'ultima indicata come un vero e ...
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TORCIA, Michele
Roberto Tufano
– Nacque ad Amato, nella Calabria Ultra, il 26 giugno 1736. La madre, Giuseppa Salina, era di origini catanesi, mentre il vero cognome ereditato dal padre Pietro, di professione [...] trasferitosi diciassettenne a Napoli, si dedicò allo studio della lingua inglese, francese e tedesca. Divenne allievo di Antonio con le posizioni dei fisiocrati. A contatto con la realtà olandese sperimentò che «il martello dei fatti e della pratica» ...
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giudaica, filosofia
Si usa definire filosofia giudaica il pensiero filosofico di autori vissuti dal 1° sec. d.C. sino a oggi in aree geografiche diverse (nel Vicino e Medio Oriente, in Europa e in Africa [...] 950) che nacque una vera e propria filosofia g. in lingua araba, che riprodusse in modo sistematico le strutture e buona parte Haskalah, nota come ‘illuminismo ebraico’ e sviluppatasi in area olandese e tedesca dopo il 1750. Tuttavia, dopo la metà del ...
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OCHEDA, Tommaso de
Chiara Di Giorgio
OCHEDA, Tommaso de (Deodato Nemesio Tommaso). – Nacque a Tortona il 18 dicembre 1757 da Diego, figlio del capitano spagnolo Francesco (che, nativo di Siviglia, era [...] bibliografo tortonese. In questi stessi anni di permanenza olandese dovette dare un notevole contributo intellettuale all’edizione così superiore all’originale nelle grazie e nei vezzi della lingua e nel verseggiare, che il primo Poema scritto con ...
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GABETTI, Giuseppe
Lorenzo Gabetti
Nato a Dogliani, nelle Langhe, il 5 apr. 1886, da Lorenzo e da Maria Cappa, dopo aver seguito gli studi medi e liceali a Mondovì (1898-1901) e a Savona (1901-04), si [...] 2984 s.).
Nel 1915 il G. vinse per concorso la cattedra di lingua e letteratura tedesca all'Università di Genova, ma, richiamato alle armi filosofia, musica, arte e, infine, letteratura olandese, norvegese, danese, svedese e islandese. Organizzò ...
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Christ, Johann Friedrich
Maurizio Tarantino
C. nacque a Coburgo il 26 aprile 1701 e morì a Lipsia il 3 settembre 1756. Dopo aver studiato filosofia e diritto presso l’Università di Jena, divenne segretario [...] su Machiavelli. L’opera apparve tre anni dopo, non «vernacula lingua», come preannunciato nelle Noctes, ma in latino, «segno che et presque inimitable») tessuto dall’ambiguo diplomatico olandese Abraham van Wicquefort nel suo manuale L’ambassadeur ...
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olandese
olandése agg. e s. m. e f. – 1. agg. Dell’Olanda, relativo all’Olanda, cioè alla regione settentr. del Regno dei Paesi Bassi; impropriamente ma correntemente l’aggettivo è esteso, in luogo di neerlandese, all’intero territorio dello...
afrikaans
‹afrikàans› s. m., oland. («africano»). – Lingua dei Boeri della Repubblica Sudafricana, che, sviluppatasi dall’olandese dei coloni del sec. 17°, è diventata, accanto all’inglese, lingua ufficiale. Differisce dall’olandese per una...