Le lingue e i dialetti che si sono svolti da un comune fondamentale strato latino nelle regioni più profondamente latinizzate e in cui la latinità non fu sopraffatta (come invece avvenne nella Rezia settentrionale, [...] nel Norico, nella Pannonia, nell’Africa e in parte in Albania) dal sostrato prelatino o da altre lingue affermatesi per motivi politici o culturali. L’area neolatina o romanza comprende dunque la Penisola Iberica, la Francia, l’Italia, il Ticino e i ...
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Filologo italiano (Cremona 1886 - Lido di Lavinio 1967). Insegnò filologia romanza (dal 1925) a Friburgo, poi a Milano e infine a Roma. Scolaro di F. Novati, del quale condusse a termine Le origini (1926) [...] dei suoi lavori, dei quali alcuni sono stati raccolti in Saggi neolatini (1945), altri in Studi e saggi sulla letteratura italiana dei di saggi: Cento e Duecento. Nuovi saggi su lingua e letteratura italiana dei primi secoli. Sue acute interpretazioni ...
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Filologo e critico italiano (Modena 1917 - Roma 2001), figlio di Gino. Prof. di filologia romanza nelle univ. di Pavia (dal 1954) e Roma (dal 1956), socio naz. dei Lincei (1984) e membro di prestigiose [...] culturali straniere, direttore della rivista Cultura neolatina, sovrintese alla collaborazione italiana al Grundriss der di metodo: La lingua dei trovatori (1965); La tradizione trobadorica nella prospettiva dantesca (1966); La lingua d'oïl (1971); ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] Torino 1959; id., Lo sviluppo di un metodo, in Cultura Neolatina, XX (1960), pp. 109-28; id., Les études de . Gregory), Londra 1964; L. Rosiello, Struttura, uso e funzioni della lingua, Firenze 1965; Essays on the language of literature (a cura di S ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] d'amore in volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, "Cultura Neolatina", 69, 1999, pp. 1-69; A. Castellani, Grammatica storica della lingua italiana, I, Introduzione, Bologna 2000; A. Stussi, Note sul Sirventese lombardesco, "Cultura ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] a due esempi, uno per argomento. Alcune componenti della lingua del Contrasto di Cielo d'Alcamo (testo la cui composizione volgare tra la fine del secolo XII e l'inizio del XIII, "Cultura Neolatina", 49, 1999, pp. 1-69; Id., La canzone 'Quand'eu stava ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] dagli Ittiti, e ancora da altre civiltà e per altre lingue (circa 15) usate nel Vicino Oriente antico, fino al computer: osservazioni linguistiche su nuove forme di alfabetizzazione, «Verbum Analecta Neolatina», XI/1, pp. 167-87; E. Pistolesi, Il ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] (Cava de' Tirreni e Napoli, 1890-98), nel 1899 vinse il concorso per la cattedra di storia comparata delle lingue classiche e neolatine all'Università di Pisa, dove insegnò fino al 1905.
In questo primo periodo della sua attività il G. condusse una ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] siciliano. Se il Sabazio obietta che il latino è lingua nostra da molto tempo, il Partenio gli può C. e l'influsso dei grammatici latini sui primi grammatici volgari, in Cultura neolatina, XV (1955), pp. 195 ss.; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano ...
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BIADENE, Leandro
Aldo Menichetti
Nato a Treviso il 23 apr. 1859 da Alberico ed Amalia Mercato, compì gli studi superiori a Bologna, dove ebbe a maestro G. Carducci; conseguì nel 1883 la libera docenza [...] venne chiamato alla cattedra di storia comparata delle letterature neolatine, allora istituita presso la facoltà di lettere e filosofia , Asolo 1887, e le osservazioni, del 1896, su La lingua di Pietro da Barsegapè,poi nelle Varietà citate, pp. 77- ...
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neolatino
agg. [comp. di neo- e latino]. – Detto delle lingue (chiamate anche romanze) che si sono svolte da un comune fondamentale strato latino, nelle regioni più profondamente latinizzate dell’impero romano (e che sono, da occidente verso...