La sintassi si occupa dei modi in cui le parole possono combinarsi, delle strutture (o costruzioni) che così si ottengono e degli effetti che tali combinazioni hanno su altri piani, come quello della ➔ [...] posizione dei clitici rispetto al verbo è più variata che in altre lingue, come effetto di un’evoluzione più vistosa. Essa dipende dalla forma frase (per motivi diversi di focalizzazione), in posizione non naturale. In (58) e (59), il primo è un ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] Peirce, quando le informazioni che dà dipendono dal suo essere in relazione naturale con un qualche aspetto della situazione in cui viene prodotto. Così, nella lingua, troviamo espressioni le cui occorrenze possono essere interpretate e comprese solo ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] essere focalizzati, vengono spostati dalla loro posizione naturale (non-marcata) ad una speciale (marcata). il ginocchio mi fa male.
In italiano, come in molte altre lingue, alcune parole tendono ad apparire in concomitanza con la focalizzazione di ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] di sistemi segnici di supporto al parlato, inclusi gli alfabeti manuali. Le lingue dei segni sono linguenaturali, ciascuna con una grammatica che non dipende da una lingua parlata. I sistemi di segni (indicati talvolta come Signed english, Français ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] scritto, la recensione, l’articolo di fondo (➔ giornali, lingua dei), il saggio scientifico in cui l’autore espone e una serie di tratti, il più vistoso dei quali riguarda naturalmente il materiale di cui si costituisce il piano dell’espressione, ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] in elementi privi di un'esistenza indipendente" (Jacobsen 1974, p. 54) è, in effetti, la naturale conseguenza delle differenze strutturali tra le due lingue: le sequenze analitiche di questo periodo non sono altro che vocabolari grammaticali in cui l ...
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Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] sono più frequenti di quelle arrotondate (61.5% ~ 38.5%). Una tendenza ‘naturale’ collega l’arrotondamento delle labbra a una posizione della lingua nella parte posteriore della cavità orale: le vocali anteriori sono solitamente non arrotondate ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] altrettanto a lungo anche la funzione, strategica, di frontiera naturale fra entità storiche e statuali diverse: fra Etruschi a al. (a cura di) (1999), Roma e il suo territorio. Lingua, dialetto e società. Atti del Colloquio (Roma, 3-4 dicembre 1997 ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] italiana converge con l’espansione della stampa nella produzione e diffusione di manuali di lingua. Poiché erano gli stranieri a studiare l’italiano, è naturale che grammatiche e anche dizionari bilingui uscissero più all’estero che non in Italia ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] fonetica non è infatti, arbitraria, ma dipende dall’idea di lingua che si ha in un certo periodo.
Dato che non sia segno di cultura. Tuttavia, bambini e semicolti mantengono la naturale tendenza ad assimilare (in forme come arimmetica o bibioteca) ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...