L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] con la quale il re di Francia Francesco I impose l’uso della lingua francese per tutti gli atti pubblici; i decreti con cui i re durante la Rivoluzione, attribuisce a ogni persona uno stato naturale di libertà e di uguaglianza di fronte alla legge e ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] tra le situazioni di somiglianza casuale e fortuita che la lingua, nel suo divenire storico, talora produce.
Vi sono, evidente: il referente tipico di un pronome personale ha un genere naturale, a differenza del referente di un nome.
Si osservi la ...
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Il termine itangliano è stato coniato, sulla scia dell’antecedente franglais (lo spanglish era di là da venire), per indicare un italiano fortemente influenzato dall’inglese e, soprattutto, caratterizzato [...] alcuni casi poi l’itangliano fa gridare vendetta e viene naturale schierarsi dalla parte, almeno, del buonsenso:
DoesItOffendYou, Yeah angloamericano è la sola conoscenza ben approfondita della lingua inglese. Condizioni rare a trovarsi combinate: di ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] volgari come peccia «pancia», poppe, sugna. A colorare la lingua concorrono anche un’insistita ricerca di sonorità risentite o bizzarre e sulla sua sensibilità letteraria, oltre che sulla naturale fiducia – caratteristica questa tipicamente toscana – ...
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L’espressione discorso riportato viene usata per indicare il procedimento di riproduzione o rappresentazione di un discorso pronunciato in una situazione comunicativa diversa da quella in atto, ma anche [...] ricostruzione di eventi, reali o fittizi. Si tratta dunque di un procedimento tipico del linguaggio naturale, tanto della lingua parlata che di quella scritta, sia letteraria che non letteraria.
Caratteristica fondamentale del discorso riportato ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...]
I nomi di strumento deverbali sono derivati in molte lingue con gli stessi suffissi usati per formare nomi di (2002), Quando i verbi compaiono come nomi. Un saggio di morfologia naturale, Milano, Franco Angeli.
Lo Duca, Maria G. (2004), Nomi di ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] modificando così l’ordine naturale della frase e creandone un altro, avvertito come inconsueto o irregolare.
Tradizionalmente, dal Cinquecento e in grado di innestare nelle varie lingue europee un manierismo stilistico specifico.
La tradizione antica ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] all’ingresso di numerosi forestierismi, Migliorini proponeva il ➔ neopurismo, l’azione dei linguisti nell’orientare la naturale evoluzione della lingua di modo che essa non perdesse le sue caratteristiche peculiari. Il principio era questo: «si può ...
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L’italiano ha vissuto fin oltre la metà del Novecento in una condizione singolare, di lingua scritta e letta piuttosto che parlata, mentre le lingue vive e vere delle collettività erano i dialetti (➔ sociolinguistica; [...] lingua corrente sono registrati nei dizionari senza riferimento alla loro origine dialettale. Tali voci sono legate all’amministrazione, al paesaggio e all’ambiente naturale (in auto)» a Bologna.
Nella lingua e in particolare nel lessico assistiamo a ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] oppure i moduli più adatti nella formazione di un tecnicismo – il neopurismo intende assecondare il naturale processo evolutivo della lingua, indicando quelle scelte che possono facilitare l’accoglimento dell’innovazione e mantenerla nell’alveo della ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua elettronica
loc. s.le f. Apparecchiatura informatica in grado di rilevare e analizzare gli elementi costitutivi di una sostanza, anche alimentare. ◆ Costituita da centinaia di microsensori chimici, la lingua elettronica riesce a distinguere...