. È la popolazione più numerosa del Daghestan (circa 700.000 anime), diffusa in una vasta zona che va da Čir-jurt sul Sulak fino a Zakataly, nella parte meridionale oltre la catena principale del Caucaso. [...] influenza circassa. La religione praticata è quella musulmana, sunnitica.
Lingua. - L'avaro insieme coi gruppi Andi e Dido Secondo le fonti cinesi, intorno al 400 si formò nella Mongolia, presumibilmente fra gli Ujguri, l'orda Zu-Zu, che vinse ...
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Popolazione, per lingua, tipo fisico e cultura molto diversa dai Giapponesi, localizzata nelle isole settentrionali dell'arcipelago giapponese, cioè in Hōkkaido (15.000), nella porzione meridionale dell'isola [...] non hanno mai posseduto (non se ne trova traccia nella lingua) e che pure è adoperato dai Ghiliak.
Gli Ainu sono è lo sguardo, che viene da un occhio privo della piega detta mongolica: esso è nello stesso tempo profondo, poiché l'occhio non è a ...
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. La regione che costituisce l'odierno Azerbaigian fu nell'antichità soggetta più o meno direttamente all'impero assiro, e col decadere di questo, nella seconda metà del sec. VII a. C., fece parte del [...] etnica della popolazione e hanno introdotto un dialetto turco come lingua d'uso (il cosiddetto āzeri).
Stato federale dell'U. -tatari, stanziatisi nel paese sino dall'epoca della conquista mongolica; ma, sotto l'influenza persiana e russa, si ...
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Una delle tribù mongole della Siberia, stanziata nella regione intorno al lago Bajkal, dal fiume Oka (affluente dell'Angara) ad ovest, fino al fiume Onona (afflluente dell'Amur) ad est. I Buriati, circa [...] piccola minoranza dei Buriati si serve anche della lingua russa e del dialetto khalkha della linguamongola; e, nello scrivere, del tibetano e del mongolo. Le caratteristiche somatiche sono prettamente mongole.
La maggior parte dei Buriati si occupa ...
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Denominazione occidentale (Κομάνοι, per la prima volta in fonti bizantine nel 1078; ted. Valwen) della popolazione turca dei Qïpciāq, emigrata successivamente dall'Asia centrale verso ovest e verso sud [...] 'Ungheria furono lentamente assorbiti e cristianizzati; intorno al sec. XVI avevano completamente dimenticato la loro lingua.
Dopo l'invasione mongola del sec. XIII, i Qïpciāq (Cumani) cessarono di formare un'unità etnico-politica distinta; esistono ...
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Vedi Afghanistan dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Afghanistan è stato sin dall’Ottocento al centro degli interessi geostrategici delle più grandi potenze del sistema internazionale, soprattutto [...] , tra i quali i Beluchi, che parlano una lingua indo-europea, e i Brahui, di lingua dravidica. Le ampie pianure centrali dello Hazajarat sono abitate dagli Hazara, di probabile origine turco-mongolica e di fede sciita. Questo gruppo, che costituisce ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] che si affacciano sul mar Glaciale artico. Di stirpe mongolica, a differenza per es. dai lapponi, che sono uomini', mu-ntu vuol dire 'uomo'. Il prefisso ci, poi, indica la lingua di quell'etnia sicché, per es., il popolo di Luba parlerà il ci- ...
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Nel presente articolo indicheremo con 'razzismo' l'insieme delle teorie razziali in quanto distinte sia dalla discriminazione razziale intesa come razzismo messo in pratica, sia dall'antisemitismo, sebbene [...] può essere d'aiuto. 'Razza' deriva senza dubbio dalle lingue romanze (spagnolo 'raza', portoghese 'raça', francese 'race'), e bianca 'umana' e caratterizzata dall'elemento igneo; i mongoli sarebbero associati all'aria, gli indiani all'acqua.
Nella ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] delle forme di vita, da un lato l'americana e quindi la mongolica, dall'altro la malese e poi l'etiopica. Questo fenomeno di si accentuarono le differenze tra paesi. In quelli di lingua inglese si ampliò ulteriormente lo spazio già in precedenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I secoli XIII e XIV vedono un notevole ampliamento di conoscenze e orizzonti geografici. [...] cui l’intento divulgativo è perseguito anche attraverso la lingua.
Della prima metà del Duecento è la francese Image viaggia dal 1253 al 1256, osservatore tra i più acuti inviato ai Mongoli di Persia; Odorico da Pordenone, che si reca in Asia fra il ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...