AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] crudeltà, più che di energia. In complesso il mongolismo di questo tipo è medio, mentre esso può qui ku-a- ku-e- ku-i- k-o- k-u- tuo, ecc. Così fra le lingue del gruppo Arawak il Mehinakú distingue *u-teve "suo dente (d'uomo)", donde n-u-teve "suo ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] cristiana e l'alfabeto fra i Bulgari - popolo di origine mongolica presto slavizzatosi - fra i Serbi e poi anche fra i dal sec. II a. C., fusi in un crogiuolo unico; se l'unica lingua di cultura e per lo più d'uso rimase per molti secoli la greca, ...
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MADAGASCAR (A. T., 118-119)
Giuseppe COLOSI
Guillaume GRANDIDIER
George MONTANDON
Gioacchino SERA
Camillo MANFRONI
Agostino GAIBI
Renward BRANDSTETTER
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Grande isola dell'Oceano Indiano, posta [...] remoto incrocio con popolazioni se non proprio mongoliche, mongoleggianti, come sono proprio i ).
Leggi fonetiche. - L'r sottoposta alla legge RGH (v. maleo-Polinesiache, lingue) dà in hova z, ma anche altri suoni; così accanto al malese urat ...
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INDOCINA (A. T., 95-96)
Guillaume CAPUS
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Camillo Manfroni
Umberto Toschi
Giu. C.
Adamaria Marenzi.
È indicata [...] solo in grado più o meno attenuato i caratteri tipicamente mongolici degli occhi e delle guance. Troviamo invece, fatto millennio a. C. popoli più o meno mongoloidi parlanti lingue austro-asiatiche, portarono queste culture dall'Indocina all'India, ...
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Imponente sistema montuoso, appartenente all'Asia russa ed elevantesi fra il Mar d'Azov e il Caspio con direzione generale NO.-SE. per una lunghezza di oltre 1200 km. e sopra un'area di circa 150.0o0 kmq. [...] Transcaspia conducono una vita nomade lungo il corso inferiore del Kalause e della Kuma (25.000). I Calmucchi, mongoli di tipo e di lingua, provengono dall'altra sponda del Volga; vivono nella steppa, a ovest del lago di Manyč (già governatorato di ...
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MONGOLIA (A. T., 97-98)
Paul PELLIOT
Michele GORTANI
Lino BERTAGNOLLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI -Marcello MUCCIOLI
È una vasta regione dell'Asia centrale (in cin. Mêng-ku), compresa fra i Saiani [...] , con una risposta di Güyu̇k a Innocenzo IV redatta in persiano, ma il cui sigillo, in mongolo, è cronologicamente il secondo dei monumenti di questa lingua. Giovanni da Pian del Carpine era di ritorno a Lione verso la fine del 1247. Era fallito ...
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LINGUE
Carlo Tagliavini
. Il problema di una classificazione di tutte le lingue del mondo si pone solo in epoca moderna.
Anche quando, per la tendenza enciclopedistica della seconda metà del Settecento [...] popoli di razza caucasica, la cui posizione genealogica non è chiara (basco, etrusco, elamico, ecc.). Le lingue dei popoli di razza mongolica sono divise in cinque gruppi: 1. australi (austro-asiatiche), 2. indocinesi, 3. uralo-altaiche, 4. artiche ...
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Etnologia. - I Boscimani devono essere considerati, dal punto di vista culturale, come l'elemento di popolazione più primitivo dell'Africa meridionale. Essi occuparono un tempo tutte le pianure erbose [...] 'apertura palpebrale è stretta, talvolta presenta una vera plica mongolica (v. asia: Antropologia). L'occhio è sormontato spesso tre" si usa spesso la perifrasi "due e uno" come in lingue australiane.
Nei verbi si distinguono i tempi e i modi per ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] fa che a un tratto l'argine crolli. Gli Unni, popolazione mongolica che dalla fine del sec. III aveva invaso la Cina, serrati fra i Normanni accolgono qui la religione cattolica, la lingua e il costume francese. Nel settentrione i Normanni ...
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Popolazione abitante nella sua grandissima maggioranza l'orlo settentrionale dell'America, il cui nome deriva da una parola spregiativa usata dai loro vicini Algonchini (in cree, Wiyaskimowok "mangiatore [...] è presente nella regione sacrale la cosiddetta macchia mongolica.
Holm e Poulsen stabilirono, per la statura, di un animale, questa parola deve essere eliminata dalla loro lingua. La rappresentazione dell'al di là è abbastanza perfezionata. Vi ...
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mongolico
mongòlico agg. (pl. m. -ci). – 1. Proprio della Mongòlia, vasta regione geografica dell’Asia centrale; che riguarda la Mongolia o i Mongoli: popolazioni m. (o mongole); storia, civiltà mongolica. In antropologia fisica, razza m....
mongolo
mòngolo agg. e s. m. [dal mongolo Mongol (Mêng-wu nella più antica menzione in un testo cinese), che designava in origine una piccola tribù di Tatari; cfr. pers. ant. Moghōl, mod. Moghūl]. – 1. agg. Mongolico: popolazione, razza m.;...