BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] a preferenza ormai di tutti gli altri optimates dell'ex regno longobardo, in circostanze che, altre volte, avevano visto l'impiego amichevole ripartizione fra i due delle provincie di lingua romanza dell'ex impero carolingio, favoleggiata dal vescovo ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] assai attento nel rivedere i testi, dal punto di vista della lingua e da quello dei contenuti: le Osservazioni sulla morale cattolica, come il Discorso sopra alcuni punti della storia longobardica ebbero sostanza e forma diverse.
Nel 1845 il M. aprì ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] ebbe poi sempre) per il Manzoni (il cui Discorso sulla storia longobarda, tuttavia, lesse in liceo e giovò non poco ai suoi studi in certo senso, neppure chiuso. In traduzione francese (una lingua della quale il D. ebbe sempre sicuro possesso) si ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...]
Il punto di partenza è dato da Alberto Azzo II, longobardo: questi nell’XI secolo governava il feudo d’Este e erano dati in latino (ma già Leibniz aveva chiesto di rispettare la lingua della fonte). Van der Aa scrisse a Muratori il 28 febbraio 1720 ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] della produzione in vernacolo rispetto alla tradizione letteraria in lingua italiana, decaduta dal '500 in avanti e troppo spesso capitali dove ogni vita sorgeva maledicendo l'unità gotica longobarda e bizantina, io non saprei accettare la parola d ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] Ludovico, giurando alleanza a Strasburgo - i primi in una lingua romanza protofrancese, i secondi in un tedesco arcaico - di P. Moro, Venezia e l'Occidente nell'Alto Medioevo. Dal confine longobardo al pactum lotariano, in S. Gasparri - G. Levi - P ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] il C. si occupò anche di storia della questione della lingua, con ricerche Poi rielaborate e pubblicate nell'Annuario di uno in questa mosse ancora una volta a difesa dei "suoi" Longobardi; polemica, che, partita su un piano erudito, divenne molto ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] Tali relitti linguistici permettono almeno di intuire l’originaria struttura dei titoli di legge tramandati oralmente nella lingua dei Longobardi, ricchi di allitterazioni e assonanze per facilitarne la memorizzazione. I redattori dell’Editto, per la ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] III mette in risalto il fatto che egli conosceva sia la lingua greca sia la latina e loda la sua conoscenza dei salmi che egli avesse prestato fede più alle giustificazioni dei re longobardi che alle denunce della Chiesa romana e ripeteva l'appello a ...
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ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] Gregorio Magno, per renderli fruibili ai fedeli di lingua greca, che erano numerosi in Roma. Era avvertito 1955, pp. 426-439.
O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1941, pp. 479-513; Id., I rapporti di Z. con Costantino V ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. del carro sul terreno, degli sci sulla...