BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] e del Quadrivio e che poi si sia dedicato allo studio della lingua greca e del diritto (Buonamici, p. 13).
B. ebbe ,ibid., XXXIV, ibid. 1746, p. 96; Jo. A. Fabricius, Bibl. latina mediae et infimae latinitatis, I, Patavii 1754, pp. 304-306; G. M. ...
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DORIA, Iacopo (Giacomo)
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1233 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia.
Nelle pagine conclusive dei suoi Annali, redatte nel 1293, il D. afferma di aver compiuto sessant'anni. [...] ; D. Scano, Serie cronologica dei giudici sardi, in Arch. stor. sardo, XXI (1939), pp. 68 s., 73; A. Giusti, Lingua e letteratura latina in Liguria, in Storia di Genova, II, Milano 1941, pp. 342 ss.; G. Arnaldi, Uno sguardo agli Annali genovesi, in ...
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LIUTPRANDO di Cremona (Liuto, Liuzo)
Paolo Chiesa
Nacque probabilmente a Pavia intorno al 920. Le informazioni sulla sua famiglia, la sua giovinezza e gli inizi della sua carriera si ricavano da quanto [...] in prigionia (966). L'Antapodosis è scritta in una prosa latina spigliata ed elegante, all'interno della quale trovano spesso posto brevi componimenti in versi, nonché frasi e parole in lingua greca, introdotte allo scopo di impreziosire lo stile; le ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] accessibile pienamente ai soli dotti, ma non compresa da un più vasto pubblico. Inoltre, essendo la nuova lingua meno ricca del latino, sarà "necessario […] che noi ci sforziamo di cavare altissimi sentimenti e quelli di illustrare con nuove figure ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] , come conferma anche il colorito toscano occidentale della lingua (Cigni, in corso di stampa). Nel corso del (o Musa), primo traduttore dell'Almansore di Rasis, traduce in latino dall'arabo o dal greco il Liber Ipocratis de infirmitatibus equorum et ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Umbri
Simonetta Stopponi
Gli umbri
La suddivisione amministrativa dell’Italia in regiones, voluta da Augusto, cristallizza certamente situazioni geografiche [...] peculiarità delle sue acque (Serv., Aen., VII, 517: Sabini lingua sua Nar dicunt sulphur), si palesa, fin da ora, quale in sorprendente sincronia con la cronologia riferita dall’epigrafe latina. Centro propulsore di questa realtà “umbra” è stato ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 3 marzo 1738 in un palazzo vicino al ponte Storto, nella parrocchia di S. Marcuola. Figlio di Marco, notaio "ordinario" della Cancelleria ducale [...] conoscendo il G. "dilettarsi di questa raccolta di libri di lingua" (Lettere inedite di illustri italiani, p. 16). Nel "o non legati o mal conservati e talora imperfetti", e i testi latini e francesi erano scarsi "e di poco pregio" (Venezia, Bibl. ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] al suo incarico. Gli fu offerta allora la cattedra di grammatica latina e italiana al liceo "Forteguerri" dove, in seguito, insegnò anche . Nel '35, la sua nomina a maestro di lingua francese, storia e geografia in un educandato femminile allarmava, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] modelli della civiltà mediterranea, che si sarebbero evoluti solo a partire dal secolo XI (Randsborg 1991).
Accanto al latino come lingua dell’amministrazione e dell’esercito imperiale e accanto al diritto romano ogni regione manteneva i suoi usi, il ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] venalità della curia romana. Redatte in forma provocatoria e in latino per suscitare una discussione fra dotti su una materia ancora (1526) definì i caratteri della liturgia luterana, in lingua volgare; del 1529 sono Deutsch Katechismus e Der kleine ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...