Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] , da Cimabue insino a’ tempi nostri, descritte in lingua toscana da Giorgio Vasari pittore aretino. Con una sua utile Barocchi, 3° vol., 1971, p. 103).
Fu invece redatto sia in latino sia in volgare (1435 e 1436, o viceversa), il De pictura di ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] hegelismo tedesco, che egli considerava invece estraneo alla sensibilità latina. Sintesi del suo pensiero filosofico furono i due decisivo contributo alla valorizzazione della cultura e della lingua italiana, sentita come conditio sine qua non ...
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CANOSSA, Lodovico
Cecil H. Clough
Nacque a Verona verso il maggio dell'anno 1475, figlio, molto probabilmente terzogenito, del conte Bartolomeo e di Elisabetta degli Uberti; era imparentato, per parte [...] greco che gli consentì di conversare in questa lingua con Erasmo. Presentato da Isabella d'Este marchesa 04; IV, 2, pp. 1300-01, 2185-86; G. Morone, Lettere ed orazione latine, a cura di D. Promis-G. Müller, in Miscellanea di storia italiana, II ( ...
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FRACHETTA, Girolamo
Enzo Baldini
Nacque nel 1558 da Stefano e Marta Castelli a Rovigo, dove fu battezzato il 10 febbraio.
Abbiamo scarse notizie sui genitori del F., ma la sua famiglia doveva essere [...] nei confronti del quale riteneva che il F. avesse ecceduto con la lingua e con la penna.
Il 16 sett. 1618 il duca d'Urbino del principe") fu ripubblicato in italiano, con traduzione latina e annotazioni, da C. Hardesheim (Antiquitatum Puteolanarum… ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] indicazioni che gli giungevano da Roma, e la scelta latina del popolo croato sembrava avviarsi a essere definitiva. È dell'879 allo stesso Metodio, a vietargli qualunque uso liturgico della lingua locale. G. morì il 16 dicembre 882 e fu sepolto subito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] astronomiche, matematiche e naturalistiche. Essa s’irradiò nell’Europa cristiana medioevale attraverso le traduzioni in latino di opere in lingua araba, circolanti a partire dalla fine del 10° sec., e influenzò sia la rinascita scientifica ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] È evidente che, anche se dedicatario del Trattato della lingua (Venetia 1613) di Giacomo Pergamini, il fanciullo non amava tal senso. E quindi non gli si imponeva la fatica del latino. Ciò non toglie che - non senza contraddizione - sostituisse il ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] che non nomina. In linea preliminare va rilevato che sono state scritte in latino, mentre qualche decennio prima lo Pseudo Ippolito si esprimeva ancora in greco, che era la lingua ufficiale della comunità di Roma. Mentre in Africa già alla fine del ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] l'impossibilità di ritrovare in alcun caso "una rubrica latina o tanto meno volgare, di origine seriamente dativale". , spesso infidi per l'alto grado di ibridazione delle lingue medievali, sarà forse più efficace un'esclusione per ragioni ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] versioni presenti il testo del quale si diede lettura a Magonza.
La forma esteriore e la lingua della versione autentica, dunque quella in latino, della pace imperiale di Magonza già consentono di riconoscere che l'imperatore attribuiva un'importanza ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...