Retore gallo (sec. 4º d. C.), amico di Ausonio e di Simmaco; capo di una legazione a Roma (389), pronunciò un panegirico di Teodosio, a noi giunto, interessante come documento storico. ...
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Cronista faentino (m. 1226), maestro di teologia e lingualatina e canonico diacono della cattedrale di Faenza. Scrisse un Chronicon Faventinum, dal 20 a. C. al 1219, che un anonimo continuò fino al 1236: [...] è bene informato per le vicende che vanno dalla metà del sec. XII al 1219 circa, infarcito di leggende nella parte anteriore ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] greca non si svincola dalla tradizione classica con quella indipendenza che è propria invece della letteratura in lingualatina. Un ultimo tentativo di riscossa pagana contro il cristianesimo è il neoplatonismo, rappresentato dal fondatore Ammonio ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] e fanno parte della tradizione comune scandinava.
Trascurabile, da un punto di vista artistico, la letteratura religiosa in lingualatina, sia del Medioevo sia della Riforma, anche se materialmente ricca di traduzioni e rifacimenti. Dall’unione del ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] , prende corpo, nelle Storie e negli Annali, in uno stile conciso singolarissimo, nel quale sono tutte le risorse della lingualatina contro i dettami del classicismo. Si sente in ciò la padronanza derivante da una forte esperienza retorica; T. aveva ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] le ultime tracce di una cultura poetica in declino, con l’estinguersi della monarchia carolingia (911), tornando in auge la poesia in lingualatina, come prova Notker Balbulus (m. 912), poeta sorretto da buona vena lirica.
L’eclisse della poesia in ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] libri sull'agricoltura (Rerum rusticarum libri tres), e una parte (6 libri, non integri, su 25) della grande opera De lingualatina; restano inoltre un migliaio di frammenti in versi e in prosa. Al primo periodo dell'attività poetica di V. risalgono ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carlo il Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne [...] l'atteggiamento più intransigente, negando la canonicità della sua elevazione al patriarcato. In rapporto con Svatopluk, principe dei Moravi, riuscì a imporre alla Chiesa morava la liturgia in lingualatina, condannando così l'opera di Metodio. ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] I, London-Leiden 1963, pp. 11, 33, 245, 335.
Opere. De verbis romanae locutionis: R. Fubini,La coscienza del latino negli umanisti: "an latinalingua romanorum esset peculiare idioma", in Studi medievali, s. 3, II (1961), pp. 505-550, e bibl. ivi cit ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] tregua, che l'imperatore fece pubblicare in tedesco e in latino. La tregua regolamentò il diritto penale e l'applicazione delle canzoni e sonetti le potenzialità dei volgare siciliano come lingua poetica, dando vita così al primo esempio di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...