STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] che voleva utilizzare lo spirito protettore della Germania per essere il restauratore della letteratura greca e orientale, della vera lingualatina, della filosofia e delle scienze della natura, che è stato lui stesso uno studioso pieno di dottrina e ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] : una scenografia che doveva offrire una chiara indicazione dei ruoli91.
L’imperatore rivolge all’assemblea un discorso in lingualatina (tradotto in greco da un interprete), nel quale, dichiarandosi più volte ‘conservo’ dei vescovi presenti, indica ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] ,64). I germani lo fecero proprio, applicandolo a chi, come le popolazioni della Gallia, apparisse loro romanizzato e parlante lingualatina (antico alto tedesco: Walhisc). Sulla base di questo elemento lessicale si sarebbe formata tutta una serie di ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] e i testi che seguono (e Castagna in fatto di dettato è spesso intervenuto perché una formulazione "accomodetur melius in lingualatina"; così, ad esempio, nella congregazione del 13-20 ottobre 1562 sul sacramento dell'ordine, quando insiste, "ubi ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] gran parte perdute, aumentano le testimonianze sui Celti del passato. Il testo perduto di Pompeo Trogo, storico gallico di lingualatina nato nella Narbonese e con antenati voconzi, ci è giunto grazie al tardo riassunto di Giustino.
In età imperiale ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] al 326 a.C., segna l’inizio dell’interesse e della presenza effettiva dei Romani in Puglia e anche l’assunzione nella lingualatina dei nomi che connotavano il popolo e la regione con cui avrebbero avuto sempre più stretti rapporti, ossia gli Apuli e ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] iniziato, ai principi della religione e della morale, con insegnamenti di geometria, di astronomia e soprattutto di lingualatina e di grammatica. Grande posto, naturalmente, in quella educazione di corte era fatto agli esercizi fisici, militari ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] al 1464, dove sarebbe stato sotto la protezione del cardinale Bessarione, che lo avrebbe inviato a Padova a studiare la lingualatina. A. Pontani (Per la biografia…, p. 394) dubita della fondatezza di tale ricostruzione degli eventi e rileva in un ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] , ma fortemente influenzata dai modelli francesi, di cui fu esponente, tra gli altri, il poeta anglo-normanno, ma di lingualatina, Enrico di Avranches, che visse a corte nel 1234. Tuttavia, sia che dipenda dall'influsso delle diverse mode culturali ...
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De arte venandi cum avibus
Anna Laura Trombetti Budriesi
Il trattato De arte venandi cum avibus, relativo alla caccia praticata con l'ausilio di uccelli rapaci, compilato da Federico II nel corso di [...] da definire: "Quest'arte, infatti, possiede come tutte un proprio lessico; e quando Noi non abbiamo saputo trovare nella lingualatina i termini appropriati ad ogni situazione, ci siamo serviti di quelli che Ci sono sembrati esser più vicini a fare ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...