(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] e adattamenti, la conoscenza dei classici; attraverso l’opera latina di F. Petrarca e G. Boccaccio s’inserì l’ la patria (1833) segnò il primo passo verso la resurrezione della lingua regionale; nel 1841 apparve il primo volume di versi catalani, Lo ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] fu trasferito a Beirut, con residenza a Bzommar.
Lingua
Gli Armeni parlano una lingua indoeuropea documentata dal 5° sec. d.C. ( e monodico, prossimo a quello della cristianità greco-latina, come prossimo doveva essere anche il sistema tonale ...
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(lat. Gallia) Denominazione latina della regione comprendente l’Italia settentrionale (G. Cisalpina) e in particolare la vasta area dell’Europa centrale delimitata dal Reno, i Pirenei, le coste atlantiche [...] è documentata da iscrizioni, glosse di antichi autori, prestiti nel latino e residui sopravvissuti in lingue moderne; il gallico, che si sovrappose a parlate preindoeuropee e fu poi sopraffatto dal latino, ebbe un millennio di vita, dal 5° sec. a.C ...
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In generale, l’ingresso e l’insediamento, in un paese o in una regione, di persone provenienti da altri paesi o regioni. Insieme con la corrispondente emigrazione rientra nel fenomeno più ampio delle migrazioni [...] Europa orientale, dall’Africa, dall’Asia e dall’America Latina. Quando ancora il paese alimentava un notevole flusso emigratorio superiore; d) la realizzazione ed attuazione di corsi di lingua italiana; e) la realizzazione di corsi di formazione anche ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] quartieri. La parte più antica della città, che occupa la lingua di terra assottigliantesi tra il Corno d’oro e il crociati la conquistarono nel 1203. Fu allora costituito l’Impero Latino d’Oriente, crollato nel 1261, quando i Bizantini penetrarono ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] alla fine del 6° sec. con la sconfitta di Ariccia inflitta dai Latini, alleati con Aristodemo di Cuma. A Cuma gli Etruschi furono di una sibilante differente dalla s.
La conoscenza della lingua etrusca deriva per lo più da brevi iscrizioni ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] fece di questo paese un centro e un baluardo della civiltà latina. Infine con la rapidità, arditezza, organicità della sua opera di Hispaniense (incompleto). Gli autori degli altri due, ignoti, sono molto inferiori per pregi di lingua e di stile. ...
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In età moderna e contemporanea, l'occupazione e lo sfruttamento territoriale realizzati con la forza dalle potenze europee ai danni di popoli ritenuti arretrati o selvaggi. Per molti versi la storia del [...] ° e il 18° sec., tutta l’attuale America latina continentale (escluso il Brasile, occupato dai Portoghesi a partire attingevano parole o che si imitava anche nell’esercizio della lingua nativa. Con il raggiungimento dell’indipendenza da parte dei ...
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Cronista moldavo (n. 1590 - m. 1647), autore della prima cronaca moldava in lingua romena (Domnii Ţării Moldovii şi vieaţa lor "I principi della Moldavia e le loro vite") dalla fondazione del principato [...] (1595). L'opera (pubbl. 1852) ci è pervenuta in una redazione che contiene aggiunte e modificazioni di un contemporaneo, Simion Dascălul. U. fu il primo romeno ad affermare l'origine romana del suo popolo e la provenienza latina della sua lingua. ...
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PERÙ (XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, 11, p. 525; III, 11, p. 392)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Carlos Fernandez Sessarego
Secondo l'ultimo censimento, effettuato nel 1972, [...] i residui naturalistici attraverso l'uso raffinato della lingua e dello stile (Scorza, del resto, proviene La pintura contemporanea en el Perù, Lima 1946; J. Acha, Art in Latin America today, Perù, Washington 1961; F. Statsny, La pintura en Sud ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...