PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] genere, in cui opera per lo più la sintesi di filologia e storia, vanno bene le ricerche sulla lingua (etrusco, lingualatina dell’uso, indagini anche sull’italiano; ma molti studi sull’italiano, restati fuori, saranno poi raccolti altrove).
Le ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] . Nel giugno 1434, quando il papa fuggì da Roma e riparò a Firenze, il L. lo seguì. Fu presente al famoso dibattito sulla lingualatina parlata al tempo di Roma tenutosi a Firenze nel 1435 nell'anticamera del papa e al quale, oltre al L. e a Leonardo ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] attraverso una sorta di empirismo del "senso comune", tassonomico e razionalizzatore.
Dedicato al figlio, il trattato sulla lingualatina si presenta come il primo tentativo organico dell'epoca di organizzare un quadro d'assieme della storia e delle ...
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GUARINI, Battista
Gino Pistilli
Nacque a Ferrara, molto probabilmente alla fine del 1434, dall'illustre umanista veronese Guarino e da Taddea Cendrata.
La data di nascita del G. è stata molto dibattuta. [...] realmente un viaggio a Venezia con Alfonso d'Este, partecipando poi a un dibattito sulla rinascita della lingualatina con Ermolao Barbaro, Gerolamo Donato, Marco Dandolo, Sebastiano Priuli, Nicola Lipanano, Daniele Rainero e Benedetto Brugnoli. La ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] orazione infatti l'A. sostiene che, poiché il volgare altro non è se non una corruzione della lingualatina, questa soltanto deve essere la lingua dei dotti, mentre il volgare sarà lasciato alle persone incolte. Nella seconda, l'A. confuta l'opinione ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] il proprio senso plenario soltanto in una simbiosi, la quale non potrebb'essere che sottintesa, con la letteratura di lingualatina, talora francoitaliana od occitanica. Si faccia senz'altro un caso estremo: quello delle personalità che si confondono ...
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GREGORIO da Città di Castello
Stefano Pagliaroli
Nacque a Città di Castello nel 1414, da Ventura e Angela.
Una biografia di G. è conservata in un'epistola contenuta alle cc. 157r-161v del codice conservato [...] che subito dopo è lodato perché si diletta grandemente della conoscenza "novarum peregrinarumque rerum" e perché consente che la lingualatina sia ogni giorno di più arricchita dalle traduzioni (Vat. lat., 4037, II, c. 126r). Non è possibile fissare ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] ") con il nome di Scacciato, cominciò la sua attività letteraria tra, ducendo dal greco in italiano e producendo poesia in lingualatina assieme ai suoi coetanei C. Falconetti e M. S. Pecci. Era, quello, d'altra parte, proprio il momento nel quale ...
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BARZIZZA, Gasperino (Gasparinus Barzizius; G. Bergomensis o Pergamensis)
Guido Martellotti
Era figlio di un Pietrobono, notaio, oriundo di Barzizza, paesello della Val Seriana presso Bergamo, dove la [...] manoscritti, un lessico di parole con dittongo iniziale o centrale (anche qui un notevole passo innanzi nella conoscenza della lingualatina); la quarta parte, ancora più rara, un'ars punctandi. La stampa (del sec. XV: Hain 2681) contiene solo le ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] sua sintassi sciolta, dei suoi trapassi intuitivi, della sua eloquenza interiore». Tra motivi popolari e motivi colti, tra la lingualatina e il volgare, tra la cultura degli umanisti e la cultura dei circoli più larghi, borghesi e popolani, correva ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...