Poetessa francese (seconda metà del sec. 12º). Lavorò in Inghilterra. Conoscitrice della letteratura francese e della lingualatina, compose una raccolta di Lais, una di favole, l'Ysopet, e il poema l'Espurgatoire [...] Saint Patriz, derivato da un trattato latino scritto intorno al 1190 da H. de Saltrey. La sua opera più notevole sono i Lais, dodici racconti in versi d'argomento amoroso, a cui si mescola un elemento fantastico e anche fiabesco, proprio delle ...
Leggi Tutto
Poeta polacco (Leopoli 1558 - Czernięcin 1629). Di origine borghese, trascorse la sua vita al servizio di Jan Zamoyski, che gli affidò (1593) l'organizzazione dell'Accademia di Zamość. Fu fecondo poeta [...] in lingualatina (importante la tragedia Castus Ioseph, 1587), ma la sua fama è affidata a Sielanki ("Idillî", 1614), in cui, pur seguendo le orme di Teocrito e Virgilio, ritrae con un delicato senso realistico la vita campagnola polacca del tempo. ...
Leggi Tutto
Scrittore, giurista e latinista dalmata (Spalato 1765 - Novi Ligure 1834). Fece parte dell'Arcadia sotto il nome di Chelinto Epirotico e nel 1798 fu uno dei tribuni della Repubblica romana. Si recò quindi [...] a Genova dove insegnò retorica e diritto civile e dal 1831 ebbe la carica di bibliotecario. Ha lasciato numerose poesie in lingualatina. ...
Leggi Tutto
(o De arte honeste amandi) Trattato in tre libri, in lingualatina, di Andrea Cappellano. L'opera, composta probabilmente alla fine del 12° sec., quando Andrea è documentato alla corte di Maria, contessa [...] di Champagne, doveva fornire alla società del tempo un codice dell'amore cortese, come era avvenuto per l'Ars amatoria di Ovidio ...
Leggi Tutto
ZENO, Apostolo
Mario Fubini
Letterato, nato l'11 dicembre 1668 a Venezia, dove morì l'11 novembre 1750.
Di antica famiglia veneziana al suo tempo decaduta, lo Z. attese fin da giovane alla letteratura [...] lasciati (tra i quali citimmo le Dissertazioni vossiane, ossia le giunte e le osservazioni agli storici italiani in lingualatina, rammentati dal Vossio nell'opera De historicis latinis) dimostrano il rigore del suo metodo e la coscienziosità delle ...
Leggi Tutto
VALERIANO, Pierio
Giulio Reichenbach
Nato a Belluno il 3 febbraio 1477, da Lorenzo dalle Fosse, ebbe il nome di Giovan Pietro, che latinizzò in quello di Pierio Valeriano, sotto cui è comunemente conosciuto. [...] Dedicatosi in patria e poi a Venezia allo studio delle lettere, a quindici anni già poetava in latino, e della lingualatina e della greca fu studiosissimo, intrattenendo relazioni con i più celebri umanisti, come il Sabellico e il Valla, nonché col ...
Leggi Tutto
POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] nel Rinascimento, a cura di P. Farenga, Roma 2005, pp. 119-126; M. Accame, I corsi di Pomponio Leto sul “De linguaLatina” di Varrone, in Pomponio Leto e la prima Accademia Romana. Giornata di studi... 2005, a cura di C. Cassiani - M. Chiabò, Roma ...
Leggi Tutto
Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] , era quello di estendere la fruibilità del libro a coloro che fossero «più intendenti della milizia che della lingualatina». Una affermazione a cui faranno eco altri scienziati «nuovi» che, pur ribadendo il carattere teorico-speculativo delle loro ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] doctrina instituendae methodus. Ma non basta, nel 1555 e nel 1556, in occasione della edizione in lingua francese e in lingualatina della nuova versione delle sue dottrine dialettiche, Ramo porrà proprio questo tema a compimento della sua proposta ...
Leggi Tutto
Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] di Levison e Pohlkamp hanno permesso di individuare tre redazioni principali: la versione considerata più antica, definita A, in lingualatina, la cui tradizione manoscritta rimonta al X secolo; la seconda, B, che esordisce di solito con il prologo ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...