DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] Arcimboldi e successivamente a Guarniero Castiglioni, giureconsulto milanese. In sostanza si tratta di una grammatica della lingualatina, composta attingendo a larghe mani, e spesso addirittura copiando, da Nonio Marcello, anche se questo autore ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] , nonché "re di Pollonia", il quale - informa il 10 agosto il nunzio Antonio Maria Salviati - "comincia ad attendere alla lingualatina et italiana et si essercita con..." il Corbinelli. "Nuovi esili a me sempre" - lamenta, però, questi - ché deve ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] umanistici. Di qui, nello sforzo di adeguarsi ad un genere che andava formalizzando i propri canoni, la scelta della lingualatina e della prosa; di qui anche il rigore con il quale egli ricostruì gli avvenimenti dei quali era stato protagonista ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingualatina sotto [...] sotterranea di A. Bosio e del suo rifacimento in latino di P. Aringhi (Sculture e pitture sagre estratte lavoro sui testi volgari elaborato da alcune generazioni di studiosi italiani di lingua e di grammatica, dal Borghini in poi sino al Salvini e al ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Manilio, ma non totalmente, come voleva l'ormai ostile Domenichi, sostenendo che il D. non conosceva "straccio di lingualatina".
Nell'edizione Doni 1547 delle Lettere compare la "diceria" Ildisegno, indirizzata al Montorsoli, che rivela l'attenzione ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] nella storia del movimento umanistico, pro e contro lo studio del greco, che B. sosteneva indispensabile ai cultori della lingualatina. Furono suoi avversari i due anziani umanisti Tommaso Seneca da Camerino (che già nel 1440 si trovava a Rimini ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] tale prontuario, modellato su uno analogo di Cicerone, stanno nella sua volontà di facilitare lo studio della lingualatina attraverso sintetiche definizioni dei lessici, e in particolare dei sinonimi atti ad esprimere una stessa idea con termini ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] tema dell'amicizia, con il sostegno finanziario di Pietro di Cosimo de' Medici.
Sollecitati anche dalle dispute sulla lingualatina ricordate nello scritto del Biondo, l'Alberti e i suoi amici volevano promuovere una letteratura volgare adeguata ai ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] ’unità linguistica, la sua scelta esclusiva dell’«uso vivente di Firenze» perché convinto «che la lingua italiana è in Firenze, come la lingualatina era in Roma, come la francese è in Parigi».
Dopo l’unificazione politica, diventata Firenze capitale ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] col Terenzio del Cesari, 1844, e con le tragedie di Seneca del Nini, 1845); Ausonio, Opere, 1853; Varrone, Libri intorno alla lingualatina, 1874 (insieme coi frammenti di Varrone a cura di F. Brunetti; la compilazione e la stampa di questo volume si ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...