SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] I e di Shāpūr I che danno accanto al testo in lingua e in scrittura nazionale, anche il testo in greco. Né calendario di Filocalo e camera L della Nuova Catacomba di via Latina a Roma).
Gli Arabi, che distrussero l'impero sassanide, restarono ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] El-Amarna Tafeln, Lipsia 1915), composto prevalentemente di lettere in lingua accadica, o come quelli di Boǧazköy, e di Mari ( separazione dei locali per i due reparti, quello greco e quello latino, come a Roma nella b. del Portico di Ottavia dedicato ...
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Anglosassoni, Arte degli. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
Ben poco si è conservato della produzione pittorica inglese del sec. 9° specie in confronto alla fioritura artistica che si può registrare [...] Street, ma che più tardi si stabilirono a Durham, una copia latina delle vite di s. Cutberto di Beda il Venerabile (Cambridge, C anche due manoscritti che attestano la costante importanza della lingua volgare nella vita della Chiesa. Il primo, il ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] . in Oriente ebbero forme gotiche di origine francese, comuni nella Siria latina.Dopo la caduta di Acri, la sede dell'Ordine fu trasferita a aragonese, tra cui la prima di Plutarco in una lingua occidentale (Parigi, BN, esp. 70-72). Tali manoscritti ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] Γέλη e quindi ῾Υέλη, ῾Υέληα, per ritornare in forma latina Velia, è locale e lascia presumere l'esistenza di un ultimi baluardi di cultura greca nell'Italia meridionale. Se ne perpetua la lingua, forse le istituzioni, per lo meno sino al II-III sec. ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (v. vol. v, pp. 829-840)
Red.
Dal 1967 al 1969 è stata intrapresa dalla Soprintendenza alle Antichità di Salerno (sotto la direzione di Mario Napoli) [...] per motivi contingenti e senza speranza di rinvenimenti, entro una stretta lingua di terreno racchiusa fra l'incrocio di strade moderne, fu , Monaco 1968; M. Mello-G. Voza, Le iscrizioni latine di Paestum, Napoli 1968-1969; H. Schlaeger, Weiteres zum ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] alla metà del secolo seguente numerosi adattamenti e traduzioni in lingua straniera e ben cinque versioni anonime in prosa, l' de la Chanson de Geste dans l'Europe et l'Orient latin, "Actes du IXe Congrès international de la Société Rencesvals pour ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] ricevette l’alfabeto cirillico e i testi religiosi in lingua slava ecclesiastica. A Ras fu fondato il primo vescovado Cattaro (Kotor), importanti teste di ponte della Chiesa latina nei Balcani – intratteneva relazioni diplomatiche e commerciali con ...
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PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] soprattutto nel recupero e nella diffusione della lingua e della letteratura greca classica.A causa della Michael Palaeologus and the West, 1258-1282. A Study in Late Byzantine-Latin Relations, Cambridge (MA) 1959; J. Gill, The Council of Florence, ...
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MENOLOGIO
N.P. ¿evcenko
Il termine m. deriva dal gr. μήν ('mese') e indica un tipo di calendario liturgico in cui sono riportate tutte le feste fisse dell'anno liturgico secondo la loro cadenza, mese [...] del sec. 5°, sebbene i testi siano in lingua siriaca, armena o georgiana e non in greco.Calendari stesso valore del processo di canonizzazione in uso presso la Chiesa latina.Nel 462 l'inizio dell'anno liturgico venne fatto coincidere con ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...