L’immagine di Costantino nelle fonti arabe
Il primo imperatore cristiano nello specchio dell’islam
Marco Di Branco
Gli storici arabi medievali condividono con i loro colleghi bizantini il punto di vista [...] dicono gli ebrei, «né in un altro momento né tramite la lingua di un altro profeta», mentre i cristiani dicono: «I dottori e il suo Vangelo a Roma. Pietro scrisse il suo Vangelo in latino e l’attribuì al suo discepolo Marco […].
In quel tempo, gli ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] IV sec. Si tratta di un frammento (quattro fogli) di una versione latina pregeronimiana (Itala) di I Samuele (10, 12; 15, 27) e di i, 6a ed. 1920, pp. 588-591 (sulla letteratura ebraica in lingua greca); L. Blau, in Soncino-Blätter, I, 1925-26, pp. ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] V sec. produsse anche una s. tra le più superbe. L'onciale latino può o non può derivare dal greco, ma certamente l'intenzione estetica di tutte e due le versioni in tutte e due le lingue è molto simile. Consiste nel movimento di una penna fine e ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] Dall’ultimo postulato scaturì la creazione della zaum´, lingua transmentale o translogica. La Rivoluzione d’ottobre spazzò riflette l’interesse dell’artista per il cubismo.
Nell’America Latina il futurismo è accettato in maniera marginale e solo nelle ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] architettonico e ambientale, mentre le metropoli dell’America Latina sono sempre più divise tra immensi agglomerati di di scritture, nell’intenzione di dar vita a una sorta di lingua comune. Un ottimo esempio di questa linea di ricerca è rappresentato ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] , Stuttgart e altrove 1942 ss.; N. Gray, The Palaeography of Latin Inscriptions in the Eighth, Ninth, and Tenth Centuries in Italy, PBSR volumi, che coprono anno per anno il materiale epigrafico in lingua araba datato fino all'800 a.E./1398, e l' ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] quaterni aggiunti alle cc. 55-70, è un amanuense attivo in uno degli scriptoria in lingua greca della Roma di età carolingia ma avvezzo anche alla scrittura latina (Cavallo, 1979, pp. 25-27), identificato con lo scriba della traduzione in greco dei ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] Ss. Nereo e Achilleo, S. Prassede e S. Giovanni a Porta Latina sono conclusi, in alto, da una cornice rettilinea, lo indussero a sostenere Islam a copertura dei portici a colonne, definiti in lingua persiana come talar. Si tratta di una tipologia ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] cristiane hanno ceduto il posto a sofisticati motivi classici e a scritte latine e greche (Ceriana, in Il camerino…, 2004, pp. 290-292 , caratteristici del L. e riescono a parlare una lingua del tutto nuova in laguna, un eloquio trionfale all ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà
B. d'Agostino
A) I precedenti. - B) Formazione della civiltà v. - C) Fasi cronologiche. - D) Cronologia assoluta. - E) Interpretazioni [...] bronzi: appaiono presto le spade ad antenne e quella a lingua di presa, le cuspidi di lancia, gli elmi apicati, in seguito, spostandosi verso S, avrebbe dato origine alla civiltà latina. Lo seguirono, nell'ammettere la dipendenza di Villanova dalle ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...