APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] S. Cecilia, S. Maria in Trastevere, S. Giovanni a Porta Latina, S. Sebastiano al Palatino, S. Clemente; per quanto riguarda il Anche i cicli gotici dell'A. creati in territori di lingua tedesca si basavano in gran parte su modelli precedenti, in ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] gli parve un nome facile a ricordarsi e a pronunciarsi in qualunque lingua. La Kodak era una piccola scatola con un obiettivo a fuoco fisso in Italia, ma in Spagna e nei paesi dell'America Latina.
A lungo la fotografia del nudo si è dibattuta fra ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] gruppo di opere coagulate tra il SS. Salvatore in lingua Phari di Messina e il monastero del Patírion presso Rossano S. Michele presso Altavilla Milicia (1077) e di S. Nicolò la Latina a Sciacca. In Calabria, invece, tale impianto si riscontra, con un ...
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ARABI
A.M. Piemontese
Una trattazione sistematica del contributo degli A. alla civiltà artistica del Medioevo è data sotto le voci specifiche dedicate all'argomento (dinastie e aree geografiche), ove, [...] studio erano di origine non araba, anche se scrivevano in questa lingua: il matematico al-Khwārizmī (verso il 229 a.E./844 -717 vennero introdotti in Spagna i danānīr con iscrizioni bilingui, latina su una faccia e araba sull'altra: in quest'ultima ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] La produzione libraria in area greco-orientale nel periodo del regno latino di Costantinopoli (1204-1261), Scrittura e civiltà 5, 1981, ebbe origine con la sua rivelazione e con la cui lingua si modellò nel corso del tempo sono messi in risalto dalla ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] tre parti, come il De imagine mundi, sebbene l'opera latina comprendesse in ciascuna sezione soggetti diversi. La prima parte, relativa in Francia, ma anche perché il francese era allora la lingua più diffusa. L'opera venne portata a termine in Italia ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] molti complessi rupestri da parte di una popolazione rurale di lingua e cultura greca, con un proprio clero e proprie del sec. 11°, la costruzione di una monumentale cattedrale latina, con navata tripartita inizialmente da pilastri e cripta a ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] franchi, tra i quali un'alta percentuale di immigrati di lingua tedesca.Teodorico (Libellus de locis sanctis, 3) afferma che scultura in marmo con l'Agnello portacroce di S. Maria dei Latini e un concio in pietra con due figure del portale dell' ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] M. fu sede dal 1131 dell'archimandritato del S. Salvatore in lingua Phari (Basile, 1981, p. 7), in prossimità della torre S 1976, pp. 5-23; J.D. Owens, The Madrid Bible and the Latin Manuscripts of Norman Sicily (tesi), Ann Arbor Univ. 1977; V. Pace, ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] Alberti, allo sfoggio di erudizione mitologica e alla creazione di uno stile e di una lingua tali - nelle intenzioni - da gareggiare col latino quanto a complessità sintattica, ricchezza lessicale, elaborazione retorica.
L'opera principale del G. è ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...