DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] anni dopo gli avvenimenti e pervenutaci in una traduzione latina) e di testimonianze coeve o di poco posteriori, quanto (l'odierno Geba) gli interpreti non riuscirono ad intendere la lingua degli indigeni, ciò che fa supporre che la spedizione fosse ...
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CASTELNUOVO, Emma
Carla Degli Esposti
Nicoletta Lanciano
La famiglia
Nacque a Roma il 12 dicembre 1913, quinta e ultima figlia di Guido e di Elbina Enriques, entrambi di origine ebraica, che abitavano [...]
Ebbe molti rapporti anche con i paesi dell’America Latina e, come spesso nella sua vita, gli incontri di , Scandicci 1986, p. 120). Il libro, tradotto in moltissime lingue, anche in russo, divenne un classico su come insegnare una matematica ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] ’agosto dello stesso anno il M. ebbe la cattedra di lingua greca nell’Università parmense.
Da allora e per diversi anni attese e G.M. Pagnini alla traduzione in versi toscani della tragedia latina Christus di C. Martirano (suoi solo i tre inni e il ...
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COSTANTINO Africano
Vera von Falkenhausen
Gli unici dati relativi alla vita di questo monaco cassinese, traduttore di molti testi di medicina arabi in latino, risalgono alla seconda metà del sec. XI, [...] Aversa regalatagli dal principe Riccardo I di Capua (1057-1078). A Montecassino egli avrebbe tradotto numerosi libri da varie lingue in latino. Pietro Diacono ne elenca ventitré con i relativi titoli.
Ma anche se la prima parte della biografia sembra ...
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DI COSTANZO, Angelo
Paola Farenga
Nacque a Napoli con ogni probabilità nel 1507 da Alessandro e Roberta Sanfremondo.
Appartenente al ramo della famiglia ascritto al "seggio" di Portanuova dove, nei [...] l'intenzione di discuterne con lui alcuni aspetti e soprattutto di consultarlo circa l'opportunità di usare la lingua "italiana o la latina". È il caso di ricordare che la pubblicazione recente degli Historiarum sui temporis libri XLV di P. Giovio ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] smontarla solo dopo che il rinvenimento di una copia della Costituzione latina, dal F. firmata col nome di Sallustio, provò la natura il F. fece domanda di sostituirlo come professore di lingua e letteratura italiana nel Columbia College di New York, ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] di artiglierie la città da lui fondata. Pregio comune degli Apologi èla scioltezza e la vivacità con cui viene usato il latino, lingua che il C. stesso dichiarò di sentire a sé più congeniale del volgare, e nella quale, stimolato peraltro dalla ...
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TRAVERSARI, Ambrogio
Riccardo Saccenti
– Nacque a Portico di Romagna il 16 settembre 1386, figlio di Bencivenni Traversari e di Maria di Cenni Fabbri.
Discendente della nobile famiglia ravennate, Traversari [...] spiegabile con un concorso di fattori. La difficoltà della lingua greca di Diogene, così diversa dal greco dei Padri o . 91-118; M. Pontone, A. T. monaco e umanista fra scrittura latina e scrittura greca, Torino 2010; G. Masi, A. T. e le ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] al serbatoio lessicale cristiano, ed infiltrazioni della lingua madre.
Per la sintassi è possibile A. Pagano, Di F. Beneventano e della sua cronaca, in Studi di letteratura latina medievale, Nicotera 1931, pp. 179-230; E. Gervasio, F. Beneventano e ...
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SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] da un preambolo ai lettori (scritti da de’ Rossi), la Difesa è in realtà un attacco contro la lingua del poema di Tasso, la cui apertura verso latinismi e forme ‘impure’ è considerata lesiva del nitore e della ‘purezza’ toscana. Su un piano analogo è ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...