GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] , in prevalenza cristiano-orientali, che diventeranno distintivi dell'Impero bizantino; da un lato, si ribadisce l'obbligo della lingualatina nell'amministrazione pubblica e se ne promuove lo studio, dall'altro il greco fa dei progressi negli usi ...
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Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] al flauto, alla cetra, alla lira; studia le sacre scritture, ne impara i versetti greci, ma senza trascurare la lingualatina. Sempre in compagnia della madre, si compiace di un'ancella malinconica dalla voce canora con cui cantare gl'inni sacri il ...
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Epigramma, secondo il valore della parola greca, vuol dire iscrizione, e dallo scopo poetico di lasciare il ricordo d'una vita, d'un'impresa, d'un'offerta, ecc., nacque questo breve componimento letterario [...] , quando l'Umanesimo lo introdusse nella letteratura - Sabäus, Euricius Cordus, Grudius ne furono tra i primi cultori in lingualatina - esso si venne a inserire in una tradizione di forme analoghe già esistenti, quello dello Spruch e della Priamel ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] esso non era in uso. Soltanto con gli umanisti l'elegia, come forma letteraria, fu introdotta in Germania: dapprima in lingualatina e a imitazione soprattutto di Ovidio (v. ad es. Petrus Lotichius Secundus, Elegiarum liber et Carminum libellus, 1551 ...
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Nasceva a Madrid, il 17 gennaio 1600, da Diego Calderón de La Barca e da Ana María de Henao y Riaño. Trascorse i primi anni a Valladolid, dove il padre dovette trasferirsi seguendo le sorti della corte, [...] . Dal 1609 al 1614 frequenta il Collegio Imperiale, tenuto dai gesuiti, presso i quali acquista il possesso della lingualatina, strumento indispensabile alla cultura del tempo, ma particolarmente necessario per chi in Ovidio e in Virgilio e nelle ...
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SPECCHIO (fr. miroir; sp. espejo; ted. Spiegel; ingl. mirror)
Eduardo AMALDI
Arnaldo MAURI
Gabriella BATTAGLIA
Filippo ROSSI
Qualsiasi superficie che rifletta la luce in modo abbastanza regolare [...] IV seguono lo sviluppo dell'industria dei bronzi incisi fiorita a Preneste. Le iscrizioni vicino alle figure sono in lingualatina; spesso è rappresentata la Fortuna, divinità del luogo. Le uniche firme di artisti che appaiono su specchi antichi, le ...
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TERTULLIANO, Quinto Settimio Florenzio
Mario Niccoli
Apologista e scrittore cristiano. Le scarne e malcerte notizie che la tradizione cristiana ci ha trasmesso sulla vita e sulla carriera di T., trovano [...] di T., è innegabile che le opere di T. hanno un'importanza definitiva nel processo di rinnovamento subito dalla lingualatina. Naturalmente qui è presupposta la dipendenza dell'Ottavio di Minucio Felice dall'Apologetico, e non di questo da quello ...
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TEODORICO (propriamente Teoderico), re degli Ostrogoti
Giovanni Battista Picotti
Nacque intorno al 454 da Teodemiro, uno dei tre fratelli della stirpe degli Amali, che reggevano gli Ostrogoti, stabiliti [...] Costantinopoli quale ostaggio. Qui acquistò una certa cultura, sebbene sia dubbio se sapesse scrivere, o se intendesse la lingualatina. Ma soprattutto conobbe i pregi e le debolezze della società romana e i segreti della politica imperiale, e affinò ...
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Il termine c. è stato introdotto nel 1947 dal matematico americano Norbert Wiener nell'opera omonima per indicare una nuova disciplina concemente lo studio unitario dei processi riguardanti "la comunicazione [...] esse va esplicitamente menzionata l'identificazione fra la c. e la teoria dell'informazione, frequente prevalentemente nei paesi di lingualatina, e fra la c. e lo studio del linguaggio nella sua più vasta accezione di strumento di comunicazione. Lo ...
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MONTECASSINO (A. T., 24-25-26 bis)
Vincenzo EPIFANIO
Mauro INGUANEZ
Caratteristica sporgenza calcarea, a SE. del M. Cairo (m. 1669), limitata a E. dal Rapido (affluente del Liri), a S. e a SO. dal [...] All'opera del monachismo cassinese si deve la conservazione di numerose opere letterarie dell'antichità, fra le quali vanno ricordate: De lingualatina di Varrone, i libri XI-XVI degli Annales e i libri I e V delle Historiae di Tacito, le Metamorfosi ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...