(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] non sit" ("L'isosillabismo consiste nel porre un numero eguale di sillabe nel verso, e questo soprattutto nella lingualatina, poiché coloro che compongono le comuni scritture versificate romanze compongono i versi in modo tale che sembri esservi ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , non solo vi trasportò il senato e vi attirò molte nobili famiglie romane ed italiche, ma vi impose anche la lingualatina e mantenne rigidamente le istituzioni e le leggi romane. Tuttavia, è innegabile che il trasferimento del governo a Bisanzio ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] ai Veneziani e a costituire in Costantinopoli l'Impero feudale latino di Baldovino: e a Venezia veniva dato il possesso di Santo Stefano, che iniziava lo smembramento dei territorî di lingua albanese, si formava intanto per la prima volta, dopo la ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] sul quale però prende più notevole sviluppo la leggenda, per la quale possiamo meglio sorprendere l'interessante evoluzione della lingualatina nella lingua greca che s'inizia sulle monete di Irene, madre di Costantino VI (797-802) e si conchiude al ...
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RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] al 1459; fra Guglielmo Caoursin, delle Fiandre, tra il 1459 e il 1503; fra Bartolomeo Poliziano dal 1503 al 1522. La lingualatina servì come lingua quasi ufficiale per gli atti della cancelleria, mentre il francese e poi l'italiano servivano come ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] greca, massime della poesia, non seppe presso che nulla.
Strumento unico della cultura in Occidente rimase la lingualatina. Ma il latino letterario, così come l'avevano costituito i grandi poeti e prosatori, sino a Cicerone e Virgilio, così ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] ; le numerosissime scritture ivi raccolte comprendono atti a cominciare dal sec. XIII: ricchissimi tabularî contengono 5474 pergamene in lingualatina, greca e araba, a cominciare dal sec. XI. 2. R. Museo Nazionale (v. sopra). 3. R. Liceo Artistico ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] rinnovata cultura classica, tanto più pregiato, quanto meglio riusciva ad emulare l'ampiezza, l'armonia e il decoro della lingualatina; ond'essi proclamarono il B. padre della prosa italiana, come Dante e il Petrarca erano stati i creatori della ...
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Sacerdote greco, nato in Corfù nel 1562 o 1563, da una famiglia originaria dalla piccola isola di Arcudi ('Αρκοῦδι), fra Itaca e Leucade. Della sua famiglia si sa soltanto che il padre si chiamava Teodoro, [...] propose l'A., che, sul principio del 1591, partì per Luck con l'ambasciatore polacco. Per mezzo della lingualatina, molto diffusa in Polonia, ebbe frequenti colloquî con il futuro vescovo ruteno di Vladimir Volinsk, Ipazio Pociej, ancora senatore ...
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Figlio illegittimo di Guidantonio, conte di Montefeltro e di Urbino, nacque a Gubbio nel 1422, morì a Ferrara il 10 settembre 1482. Giovinetto, fu per qualche tempo ostaggio a Venezia; poi a Mantova fu [...] nell'arte della pace. Nella guerra cercò più che altro i mezzi per le opere sue magnifiche. Colto nella lingualatina, nelle lettere sacre e profane, nella storia, "primo de' signori che avesse dato opera a filosofia" (Vespasiano), raccolse intorno ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...