Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , l’A. ha un posto di alta importanza. È notevole che dal 2° sec. i cristiani d’A. parlino latino, mentre a Roma la Chiesa è ancora di lingua greca. Nel 3° sec. Cipriano di Cartagine rappresenta bene lo spirito di autonomia della Chiesa africana nei ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] sia la cultura umanistica di stampo occidentale degli autori sia la loro consapevolezza del legame che univa la lingua romena al latino. Accanto a loro vanno ricordati i cronisti munteni, pur se con esiti di minor rilievo: C. Cantacuzino, Romania ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] durante il Medioevo, con la progressiva acquisizione di modelli letterari medio-latini e il loro adattamento alla lingua e alle esigenze di un pubblico in grande maggioranza appartenente al ceto ecclesiastico. La letteratura ‘alta’ è scritta ...
Leggi Tutto
Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] alla fine del 6° sec. con la sconfitta di Ariccia inflitta dai Latini, alleati con Aristodemo di Cuma. A Cuma gli Etruschi furono di una sibilante differente dalla s.
La conoscenza della lingua etrusca deriva per lo più da brevi iscrizioni ...
Leggi Tutto
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] asino d'oro, che per i toni realistici si avvicina al suo precedente latino, il Satyricon di Petronio.
Vita
Madaura è fra la Numidia e la latina, già sottratta al potere accentratore di Roma. Scrittore latino, ma espertissimo anche della lingua ...
Leggi Tutto
Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] , per es., distingue anche nella grafia ε da η, ο da ω), per il latino è necessario ricorrere a vari criteri di giudizio, come i riflessi nelle lingue romanze, le testimonianze dei grammatici, gli elementi forniti dalle trascrizioni dal greco, le ...
Leggi Tutto
Storico italiano della lingua (Firenze 1911 - ivi 2008); prof. univ. dal 1950, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bari, dal 1952 storia della lingua nell'univ. di Firenze e da ultimo linguistica italiana [...] . Tra i suoi studi di linguistica teorica, greca e latina, e italiana: Idealismo e realismo nella scienza del linguaggio di polimorfia della lingua letteraria dal secolo XIII al XVI (1953); Di scritto e di parlato (1983); La lingua dei Malavoglia e ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] il culto dantesco vien prima, nel periodo dell'umanesimo, l'entusiasmo per l'antichità classica e per la lingualatina; poi, nel Cinquecento, si fa innanzi il gusto schifiltoso introdottosi nella letteratura volgare per l'influenza del Petrarca ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] conferita al mondo antico dall'Impero romano: tenuto compatto dalla legge, dal sistema amministrativo, dalle milizie, dalla lingua (latina e, più diffusamente, greca), dalle vie di comunicazione, pur nella varietà dei costumi e gradazione di civiltà ...
Leggi Tutto
. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] dell'Islam.
In Europa, salvo il misero tentativo del francese G. Postel nel 1538 o 1539, grammatiche arabe in lingualatina cominciarono ad essere pubblicate soltanto nel sec. XVII: fra gl'italiani notiamo F. Martellotto (1620), F. Guadagnoli (1642 ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...