PAGO
Giacomo Devoto
. Distretto campagnolo che nell'antico territorio di Roma si contrappone ai monti. L'opposizione di pagani e montani dura ancora al tempo di Cicerone. Si conoscono cinque nomi di [...] tribù Sucusana o Suburana.
Al difuori di Roma la parola pagus si trova attestata in tutta l'area occupata dalla lingualatina dalla Dacia all'Africa, con significato però assai divergente. Il territorio del pago appare alle volte più esteso di quello ...
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STAY, Benedetto
Eleonora Zuliani
Filosofo e poeta, nato nel 1714 in Ragusa (Dalmazia) da famiglia che aveva dato uomini insigni alla cultura e alle armi; morto a Roma nel 1801. Educato nella sua città [...] dai gesuiti, si fece ecclesiastico.
Ebbe profonde cognizioni di matematiche e di filosofia; fu padrone della lingualatina, nella quale verseggiò con facilità. In seguito ai ripetuti e autorevoli richiami di alcuni suoi concittadini e del fratello ...
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SZYMONOWICZ, Szymon (Simon Simonides)
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato il 24 ottobre 1558 a Leopoli, morto a Czernięcin il 5 maggio 1629. Di origine borghese, ebbe, in patria e all'estero un'accurata [...] di Czernięcin, nel 1601, infine, lo nominò precettore di suo figlio.
La maggior parte della produzione poetica di Sz. è in lingualatina (poesie d'occasione e due drammi: Castus Joseph, 1587, e Pentesilea, 1618, di tipo umanistico), ma la sua fama è ...
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HELLMANN, Gustav
Meteorologo, nato il 3 luglio 1854 a Löwen (Slesia), conseguì il dottorato a Gottinga nel 1875, e nel 1879 fu nominato assistente all'Istituto meteorologico di Berlino; nel 1907 succedette [...] sulle origini delle osservazioni e degli strumenti meteorologici, ove il contributo apportato fu notevole poiché, conoscendo bene la lingualatina e l'italiana, poté consultare molte opere nelle biblioteche, specie di Firenze e di Roma. Forma testo ...
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WIPO
Karl Jordan
Cronista tedesco, nato forse in Borgogna, nell'ultimo decennio del sec. X; funse da cappellano aulico sotto Corrado II, alla cui elezione assistette, e anche durante il regno di Enrico [...] però costruire un fresco e vivo ritratto di Corrado. L'opera si distingue specialmente per la purezza e lo stile della lingualatina: è una delle poche biografie di un principe temporale dell'alto Medioevo.
Bibl.: Nuova edizione a cura di H. Bresslau ...
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SOMMER, Ferdinand
Glottologo, nato il 4 maggio 1875 a Treviri. Docente all'università di Lipsia (1899), quindi professore a Basilea (1902), Rostock (1909), Jena (1913) e Bonn (1924), insegna dal 1926 [...] tre decennî è strumento indispensabile a chiunque esplora o insegna la storia della lingualatina. Scrisse di fonetica greca e di metrica omerica. La scoperta della lingua hittita diede alla sua attività un nuovo orientamento, e la hittitologia già ...
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VALERIANO, Pierio
Giulio Reichenbach
Nato a Belluno il 3 febbraio 1477, da Lorenzo dalle Fosse, ebbe il nome di Giovan Pietro, che latinizzò in quello di Pierio Valeriano, sotto cui è comunemente conosciuto. [...] Dedicatosi in patria e poi a Venezia allo studio delle lettere, a quindici anni già poetava in latino, e della lingualatina e della greca fu studiosissimo, intrattenendo relazioni con i più celebri umanisti, come il Sabellico e il Valla, nonché col ...
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STOLZ, Friedrich
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Glottologo e filologo, nato il 29 luglio 1850 a Hall (Tirolo), morto il 13 agosto 1915 a Igls presso Innsbruck, nella cui università aveva insegnato filologia [...] comparata dal 1887 al 1911. La sua attività scientifica, iniziata con un saggio sulla lingua d'Omero e d'Esiodo (Klagenfurt 1874), fu specialmente rivolta alla storia della lingualatina. Lo S. ha tra i suoi coetanei il merito d'avere contribuito più ...
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LANDOLFO Sagace
Bruno Paradisi
Nato forse in Campania, visse tra la fine del sec. IX e il principio del sec. X. Probabilmente monaco, conobbe discretamente la lingualatina.
Interpolò l'Historia Romana [...] di Paolo Diacono, già a sua volta ampliamento del Breviario d'Eutropio, e la continuò sino all'anno 813 (o 806 secondo la cronologia d'Anastasio). La storia, ampliata da Landolfo Sagace, che andò sotto ...
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SUFFIBULO (suffibulum)
Serafino Ricci
L'etimologia della voce (sub e fibula), se accenna al modo di usarne, cioè di fermarlo sul petto con una fibula, non ne spiega chiaramente l'uso speciale indicato [...] da Varrone (De lingualatina, VI, 21) e da Festo (348 a; 349). Quest'ultimo, ne dà una definizione abbastanza particolareggiata, e dice che era un pezzo di stoffa più lungo che largo, di color bianco, orlato, che le vestali si ponevano sul capo ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...