ZENO, Apostolo
Mario Fubini
Letterato, nato l'11 dicembre 1668 a Venezia, dove morì l'11 novembre 1750.
Di antica famiglia veneziana al suo tempo decaduta, lo Z. attese fin da giovane alla letteratura [...] lasciati (tra i quali citimmo le Dissertazioni vossiane, ossia le giunte e le osservazioni agli storici italiani in lingualatina, rammentati dal Vossio nell'opera De historicis latinis) dimostrano il rigore del suo metodo e la coscienziosità delle ...
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RICETTA (fr. ordonnance; sp. receta; ted. Rezept; ingl. prescription)
Alberico Benedicenti
La ricetta è l'indicazione scritta di tutte le norme che si devono seguire riguardo alla qualità, alla dose, [...] con la data e con la firma del medico. In Italia si scrive in lingua volgare, mentre presso molte altre nazioni viene redatta tuttora in lingualatina.
In passato l'arte di formulare costituiva oggetto di apposito insegnamento. Agguerriti in quest ...
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PÉREZ de OLIVA, Fernán
Alfredo GIANNINI
Umanista spagnolo, nato a Cordova verso il 1494, morto a Madrid nel 1533. Studiò prima nella città natale, poi a Siviglia fino al 1516, ad Alcalá il seguente [...] considerato come uno dei migliori prosatori del suo tempo. Il castigliano per lui s'identificava quasi con la lingualatina; il che intese comprovare fin da quando nel 1518, ristampandosi dopo quattro anni dalla prima edizione l'Arithmetica theorica ...
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RAYNOUARD, François-Just-Marie
Salvatore Battaglia
Drammaturgo e filologo francese, nato a Brignolles (Var) l'8 settembre 1761, morto a Passy il 27 ottobre 1836. Frequentò le scuole di Aix, dove fu [...] romane, la cui tesi fondamentale, che pretendeva di riconoscere nel provenzale una lingua comune a tutto il dominio romanzo e intermediaria tra la lingualatina e le nuove parlate, attestava, più palesemente di altre manchevolezze, il carattere ...
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MANZOLI, Pier Angelo
Giuseppe TOFFANIN
Giuseppe BORGIANI
Nacque di umile famiglia a La Stellata, presso Ferrara, fra il 1500 e il 1503 e vi morì verso il 1543. Della sua vita poco si sa. Si presume [...] fecero e i saggi di traduzione e le imitazioni in varie lingue. Il poema svolge la questione fondamentale del sommo bene, e stile scorrevolissimo e per la libertà con cui è trattata la lingualatina; e inoltre (ed è la cosa più importante) esso ...
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RAMNENSI (Ramnes e Ramnenses)
Arnaldo MOMIGLIANO
Nome di una delle tre antiche tribù romane, insieme con Tizî e Luceri (v. tribù).
Un'etimologia che risale almeno a Ennio (Varr., De lingualatina, V, [...] conoscenze, non spiega bene la genesi delle tribù, presupponendo un gentilizio, e per di più etrusco, in tribù latine di tipo indoeuropeo.
Ramnensi erano anche dette due delle sei centurie equestri anteriori all'ordinamento centuriato e conservate in ...
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GAGLIUFFI, Marco Faustino
Eleonora Zuliani
Improvvisatore e latinista, nato nel 1765 a Ragusa di Dalmazia, morto a Novi Ligure nel 1834. Entrato a Roma nell'ordine degli scolopî, per alcuni anni insegnò [...] raccolse nei Poemata varia meditata et extemporalia del 1833, ai quali mandò innanzi una dissertazione sulla fortuna della lingualatina da lui esaltata come la più adatta a trattare argomenti scientifici e degna di essere adottata dagli scrittori ...
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LOTICHIUS, Petrus Secundus
Giuseppe Zamboni
Poeta umanista tedesco, nato a Niederzell nel 1528, morto nel 1560 a Heidelberg. A Francoforte, Marburgo, Lipsia, Wittenberg (ove ebbe a maestro Melantone) [...] , pervasa tutta da una nota di accorata melanconia. In un secolo in cui la letteratura di lingua nazionale è interamente volta a fini pratici, la lingualatina fu per L. l'unico strumento consono per plasmare un mondo di autonomi valori estetici. Ma ...
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OPICI
Giacomo Devoto
. Col nome greco di 'Οπικοί Tucidide, Scilace, Aristotele, Polibio, Strabone, Dionigi d'Alicarnasso, indicano gli abitanti della Campania anteriori alla conquista romana e diversi [...] con la t, derivato da un antico loudho- che in lingualatina sarebbe luberno o liberno, in lingua osco-sannitica louferno; la forma del verbo sostantivo sum uguale alla latina, di fronte alla forma osco-sannitica sim, secondo ha reso verosimile ...
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MORALITÀ
Ferdinando Neri
. Storia letteraria. - Lo spirito allegorico del Medioevo si manifestò assai presto in numerose "moralizzazioni", che avvolsero i trattati scientifici (lapidarî e bestiarî, [...] opere cosmologiche quali l'Imago mundi di Onorio d'Autun, l'Image du Monde di Gautier de Metz, ecc., enciclopedie in lingualatina e in volgare) e le opere poetiche (ad es., l'Ovide moralisé, vastissimo poema del principio del sec. XIV, che illustra ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...