L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] e l’arredamento degli interni, la museografia, la scenografia ecc.
Il termine, di origine greca (ἀρχιτέκτων), ricorre in lingualatina (architectus) già in Plauto; diffuso da Vitruvio con il suo De architectura, permane in uso ancora nei sec. 7 ...
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Storico romano (1°-2° sec. d. C.). Ignote sono le date di nascita e di morte (forse 55 circa - 120 circa), ignota la famiglia e il censo (probabilmente senatorio), come anche l'origine (si è pensato, tra [...] , prende corpo, nelle Storie e negli Annali, in uno stile conciso singolarissimo, nel quale sono tutte le risorse della lingualatina contro i dettami del classicismo. Si sente in ciò la padronanza derivante da una forte esperienza retorica; T. aveva ...
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Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto [...] a. C. Nel 240 a. C., secondo la data più probabile, diede la sua prima rappresentazione drammatica, adattando alla lingualatina (nei diverbia e cantica) i metri ellenici. Abbiamo alcuni frammenti e i titoli di otto (o forse nove) tragedie: Achilles ...
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Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingualatina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] 2 (Priscianus minor) la sintassi. P. traduce e riduce da grammatici greci (Erodiano e Apollonio Discolo), compila da latini (da Varrone a Flavio Cafro) con abbondanti citazioni di autori. La fortuna dell'Institutio fu grande, soprattutto nel Medioevo ...
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Filologo (Brieg, Slesia, 1797 - Atene 1840). Fu prof. di filologia classica a Gottinga. Allievo di A. Boeckh e di Ph. K. Buttmann, concepì la filologia come storia delle vicende politiche, della letteratura, [...] ) ed etrusca (Die Etrusker, 1828; 2a ed., a cura di W. Deecke, 1877). Diede inoltre edizioni di Varrone (De lingualatina, 1833) e di Festo (1839). Una sua storia della letteratura greca, incompiuta, fu pubblicata postuma in inglese (History of the ...
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Umanista (Bergamo 1440 circa - ivi 1510); dei conti di Calepio. Agostiniano, deve la sua fama al dizionario della lingualatina (1502, poi rifatto da lui stesso, e ampliato da altri, anche con l'aggiunta [...] delle traduzioni in varie lingue moderne, fino al 1772). Esso servì di modello e diede il nome ad altre opere del genere. ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] che avrà influsso su Parini e Foscolo. L’altro genere di ode, quella oraziana, gnomica e didascalica, rievocata in lingualatina dagli umanisti, viene profondamente italianizzata da G. Chiabrera, che la compone in strofe di versi brevi con sedi fisse ...
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Biblioteconomia
Cenni storici
Il termine latino codex, nel suo significato originario, indicava, come liber, la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno; designò poi le tavolette cerate a uso [...] ’uso filologico, il codice, spesso nella forma latina codex, assume denominazioni specifiche: codex descriptus, copia codice). Gli aggettivi che lo distinguono, per lo più in lingualatina, si riferiscono nella maggioranza dei casi alla città, alla ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] sec. a.C.) iniziò una scuola che ebbe fortuna specialmente fra i Romani; Cicerone adattò la c. metrica alla lingualatina. La prosa del periodo imperiale (tranne Tacito), seguì per le c. Cicerone finché alla quantità cominciò a sostituirsi l’accento ...
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Botanica e zoologia
Nella sistematica botanica e zoologica, definizione di una categoria sistematica o taxon (classe, genere, specie ecc.). Dalla d. devono risultare i caratteri differenziali rispetto [...] alle altre categorie. Il sistema fu introdotto dal Linneo e ancora oggi, nelle d., si utilizza la lingualatina. Tipicamente, le d. sono tanto più brevi quanto più ampio è il gruppo. La prima descrizione pubblicata dall’autore di un taxon nuovo, è ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...