Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] e al Flaubert. Lo stesso dicasi circa l'entusiasmo per la bassa latinità, e in genere circa l'attrazione per le cose corrotte e impure, des époques classiques". All'Huysmans piace la lingualatina della decadenza per il suo gusto deliquescente, gli ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Pascal Crozet
Geometria: la tradizione euclidea rivisitata
Introduzione
Fin dai primi sviluppi [...] figure, il cui testo originale greco è perduto; ne possediamo un riassunto e alcuni frammenti in lingua araba e talune tracce in lingualatina. Si tratta di una raccolta di problemi centrati intorno alla questione di dividere una figura data con ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] intorno, egli vi ha incontrato per caso un rabbino colto (forse lo stesso Leon Modena?), profondo conoscitore della lingualatina, col quale ha intavolato una dotta discussione sulla divinità del Cristo. Ma la piacevole passeggiata turistica e l ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Statica
Fayza Bancel
Mariam Rozhanskaya
Statica
La statica è quella parte della meccanica che si occupa dell'equilibrio [...] arabe di statica. A partire dal XII sec., il Kitāb fī 'l-qarasṭūn esercitò una grande influenza sugli studiosi medievali di lingualatina grazie alla traduzione a opera di Gherardo da Cremona, dal titolo Liber Karastonis. L'origine di questo testo è ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] L'editto reale di Villers-Cotterets del 1539 decretava la sostituzione del latino col francese nei documenti ufficiali. Tra il 1450 e il 1650 circa, tuttavia, la lingualatina conobbe il periodo della sua massima fioritura, e veniva usata da umanisti ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Roshdi Rashed
Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Esiste una particolare [...] e della Maqāla fī 'l-marāyā al-muḥriqa bi-'l-quṭū῾ (Trattato sugli specchi ustori parabolici), anche su quelli in lingualatina. L'impatto sulle due aree culturali non fu però lo stesso, come vedremo dall'esempio degli specchi parabolici.
Diffusione ...
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FRANCESCO d'Assisi, santo (Francesco di Pietro di Bernardone)
Roberto Rusconi
Nacque ad Assisi, forse il 24 giugno 1182, da Pietro di Bernardone e da Giovanna (il soprannome di Pica della madre è attestato [...] (forse una melodia corale gregoriana), per le monache di S. Damiano di Assisi di cui tramandava il tenore in lingualatina (il testo che inizia con le parole Audite poverelle, tràdito esclusivamente da un manoscritto veronese dal quarto decennio del ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] d'oro, le Storie di Erodoto e quelle di Ricobaldo. I frequenti abbagli mostrano un rapido distacco del B. dalla lingualatina (per i testi greci lo scandianese si rifece a versioni umanistiche); d'altra parte la rarità di soluzioni d'arte conferma ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] 4 s.) accennerà, tra i pochissimi, all'itinerario del C. dal primitivo progetto d'una partizione secondo modelli anatomici della lingualatina, a quello finale - che lo Sturm ebbe modo di valutare da vicino - del teatro come immagine del cosmo (dell ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] di un generalizzato affievolimento degli studi umanistici», «il pericolo di una conoscenza sempre più superficiale della lingualatina, riscontrabile anche nell’ambito degli studi filosofici e teologici dei futuri sacerdoti», con il «motu proprio ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...