TEANO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Domenico MUSTILLI
Nicola NICOLINI
Cittadina della provincia di Napoli (da cui dista 54 km.), situata, a 175 m. s. m., al piede del vulcano [...] Sidikinud), il che prova che in quel tempo Teano chiese ed ebbe, al pari di Cuma, il diritto di usare la lingualatina. La tradizione letteraria afferma che sotto Augusto fu elevata a colonia e due piccoli templi, elevati alla Fortuna sulla via ...
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LACHMANN, Karl
Filologo, nato a Brunswick il 4 marzo 1793, morto a Berlino il 13 marzo 1851. Si addottorò nel 1811; nel 1815 prese parte alla campagna di Francia. Dal 1818 al 1824 fu professore a Königsberg [...] fu l'edizione di Lucrezio (1850), corredata di un ottimo commento critico ricchissimo di osservazioni sulla storia della lingualatina, e non ancora sostituito. Il suo Lucilio fu edito postumo nel 1876. Dissertazioni sue su Tibullo, sulla cronologia ...
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PACUVIO (M. Pacuvius)
Filippo MAGI
Cesare GIARRATANO
Scrittore e pittore latino. Figlio di una sorella di Ennio, nacque a Brindisi l'anno 220 a. C. Fu portato dallo zio a Roma, dove esercitò la pittura [...] potente dei sentimenti. Esse durarono sulle scene, finché a Roma le tragedie furono rappresentate. Ma fu cattivo scrittore di lingualatina; si nota anche in lui una certa frequenza di allitterazioni, di figure retoriche, di grecismi.
I frammenti di ...
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Teologo cattolico nato a Mélin-l'Évêque, nel Hainaut (Belgio), nel 1513. Compì il suo corso di studî a Lovanio; maestro in arti nel 1535; rettore del collegio universitario, detto Standonck, dal 1541; [...] pianum. Tuttavia Baio si sottomise dopo la prima e la seconda bolla.
Le opere di Baio constano di undici opuscoli in lingualatina, chiari, pieni di forza e scritti con stile elegante, pubblicati tra il 1363 e il 1566: De libero hominis arbitro et ...
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Linguista francese, nato a Lilla il 15 settembre 1899, morto a Parigi il 30 giugno 1974. Studiò prima a Lilla presso A. Ernout e poi a Parigi, allievo di A. Meillet e J. Vendryes. Professore all'università [...] anche in questo caso l'opera di Ch. ha colmato una lacuna per il greco, affiancandosi al grande dizionario etimologico della lingualatina di Ernout e Meillet.
Bibl.: F. Robert, in Bulletin de l'Association Guillaume Budé, 1974, pp. 271-75; P. Marot ...
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Gesuita e celebre missionario, detto l'apostolo del Brasile. Nacque nella primavera del 1534 in S. Cristóbal de la Laguna nell'isola di Tenerife, di padre spagnuolo della Guipúzcoa, e di madre della Gran [...] 1551; imbarcatosi per la nascente missione del Brasile, approdava a Bahia l'8 luglio 1553. Messo ad insegnare lingualatina nel collegio di Piratininga (oggi San Paolo), fondato pei figli dei coloni portoghesi, in breve si rese tanto famigliare ...
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Nacque nel Wessex (forse figlio di re Centwine) verso il 640. Studiò a Canterbury con Teodoro di Tarso e Adriano (abbate di Nardò, poi dei Ss. Pietro e Paolo a Canterbury), dai quali acquistò la vasta [...] 25 maggio).
A. lasciò scritti in vernacolo, ora perduti, e fu il primo tra gli Anglosassoni a scrivere in lingualatina, esercitando notevole influsso in Britannia e più ancora nel continente. Egli stesso era in corrispondenza con Cellano, abbate del ...
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TIFATA
Domenico Mustilli
. Monte ai confini tra la Campania e il Sannio. Nell'antichità il suo nome era posto in relazione con i boschi di querce (iliceta) che lo coprivano, oggi scomparsi; meglio è, [...] per l'equivalenza del b nella lingualatina con la lettera f dell'osco, ritenere che Tifata sia da connettere con un nome come Tibur, Tiberis. Il nome, che appare nella forma plurale, si estendeva anche ai monti circostanti, il M. Virgo sopra Caserta ...
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Glottologo, nato a Bologna il 24 dicembre 1913. Allievo di C. Merlo, E. Benveniste e J. Vendryes, ha studiato all'università di Pisa e alla Scuola normale superiore della stessa città, all'università di [...] che riguardano la linguistica generale, la linguistica indoeuropea e la linguistica romanza, con particolare riferimento alla storia della lingualatina, greca, italiana e alla filologia celtica.
Tra i suoi scritti: Le voci di origine gallica (1941 ...
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STEFANO VI (o V) papa
Mario Niccoli
Romano, nobile, noto per la sua pietà e carità, protetto dai papi Adriano II e Marino I, fu ordinato papa (settembre 885) alla morte di Adriano III. Carlo il Grosso, [...] . In rapporto con Sventiboldo, principe dei Moravi, St. volle imporre (886) a quella chiesa l'uso della liturgia in lingualatina, condannando così l'opera di S. Metodio e la direttiva politica seguita da Giovanni VIII. Due anni dopo i discepoli di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...