. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] che si trovano presso autori non giuridici (specialmente nelle commedie di Plauto e di Terenzio e in Varrone, De lingualatina, V, 175), non testimoniano senz'altro un simile uso in Roma, e possono spiegarsi piuttosto come letterali traduzioni di ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] Agram, tranne che questo testo è così recente che non pare escluso influsso italico, latino. In latino gruppi allitteranti si trovano specialmente in quelle forme che la lingualatina comprende sotto il nome di carmen, e che per la loro natura devono ...
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. Se ne contano cinque. La prima, Acilia Minucia, del 201 a. C., è un plebiscito che, secondo la narrazione di Livio (XXX, 40, 9), sarebbe stato approvato da tutte le trentacinque tribù per confermare [...] che i pontifices avessero in proposito decretato (cfr. Varrone, De lingualatina, 6, 27).
La quarta, lex Acilia Rubria del 123 la determinazione dei premî agli accusatori, distinguendovi i Latini dai peregrini in caso di condanna, e permettendo una ...
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Storico greco, nato in Alessandria sotto l'impero di Traiano, se non prima, giacché ricorda la distruzione del tempio di Nemesi eretto da Cesare ad Alessandria per l'uccisione di Pompeo, demolito dai Giudei [...] , si trovano spesso citizioni negli antichi.
Le fonti di Appiano sono in gran parte romane, essendo egli pratico della lingualatina; ma, per quel che conosciamo delle guerre puniche, se Polibio non è stato la fonte diretta, la tradizione polibiana ...
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LUCILIO, Gaio (C. Lucilius)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Poeta latino. Nacque a Sessa Aurunca nell'anno 180 a. C. da famiglia equestre molto facoltosa. Militò nella guerra numantina (134-33 a. C.) [...] siano state pubblicate successivamente. Dell'esistenza di una silloge minore di XXI libri fa fede la testimonianza di Varrone (De lingualatina, V, 17). Ch'essa fosse dovuta all'autore, non si può dire con precisione. Il corpus completo fu raccolto ...
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Nome assegnato, nell'Europa orientale, a una provincia governata da un bano. Il più noto è il banato di Timişoara, quadrilatero limitato dal Mureş, dal Tibisco, dal Danubio e dagli alti massicci dei Carpazî, [...] Banato.
I Romani occuparono per due secoli la regione, sfruttandone le miniere e stabilendovi coloni, la cui lingualatina alterata divenne la lingua romena. A cominciare dal sec. III, le invasioni vi portarono Goti (250), Unni (375 e 439), Bulgari ...
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. Popolo di stirpe slava, trae la sua origine dalla patria comune degli Slavi in Transcarpazia, dalla quale immigrò probabilmente nel sec. VI d. C. nelle sue sedi odierne, non ancora come popolo unito, [...] e Magiari (la missione di S. Adalberto e dei suoi discepoli).
Per molti secoli i Cèchi accettarono la lingualatina come la lingua letteraria, ecclesiastica e ufliciale. Mediatori degl'influssi occidentali sono stati per i Cèchi, fino al sec. XIV ...
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Celebre famiglia di tipografi e librai francesi che ebbero larga rinomanza, specialmente in tutto il secolo XVI, per le numerose e ottime edizioni di classici latini e greci e di lessici monumentali, a [...] edizioni, delle quali 14 in società con altri; in maggioranza sono libri di carattere scientifico e tutti (meno uno) in lingualatina.
Il figlio Robert I (1499-1559) è la maggior gloria della famiglia. Fu discepolo del Lascaris; lavorò dapprima nella ...
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Nacque in quel luogo della Normandia circa il 1150, studiò a Parigi e là rimase, finché il vescovo di Dol, Giovanni IV, lo chiamò a sé per affidargli l'istruzione dei suoi nipoti. Nel qual insegnamento [...] 1922, p. 9). Invece, scrivendo A. per gente che era in realtà bilingue e parlava allo stesso tempo in lingualatina e in lingua laica, gli avvenne anche di essere il formulatore di quella constructio (cfr. i vv. 1390-1396 del Doctrinale), della ...
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Canea o La Canea (gr. Χανιά, plurale) è capoluogo del nomós (provincia) più occidentale, e la seconda città per popolazione (27 mila ab. nel 1928; 25 mila nel 1900) dell'isola di Creta. Sorge nel fondo [...] calli di quella zona), con le marmoree loro membrature, con i loro stemmi patrizî e con le epigrafi in lingualatina, rendono ancora una pallida idea della città veneziana più caratteristica, che i viaggiatori del Seicento avevano trovato ricca di ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...