CESARO, Ernesto
Eugenio Togliatti
Nacque a Napoli, ultimo di otto figli, da Luigi e Fortunata Nunziante, il 12 marzo 1859. Il padre era un ricco possidente terriero di Torre Annunziata precursore dell'introduzione [...] alcuni trattati e circa duecentocinquanta Note e Memorie (di cui circa centocinquanta in lingua francese), pubblicato in numerose riviste italiane e straniere (specialmente belghe e francesi); senza contare circa centosettanta risposte apparse in ...
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AGNESI, Maria Gaetana
Mario Gliozzi
Gianfranco Orlandelli
Nacque il 16 maggio 1718 a Milano da Pietro, professore di matematica all'università di Bologna. Posta sotto la guida di ottimi insegnanti, [...] l'abate N. Gemelli, L. Voigt, docente di lingua greca nelle Scuole palatine di Milano, l'abate G. de la courbe d'A., in Mathesis, VII (1887), p. 1; P. Riccardi, Biblioteca matematica italiana, I, Modena 1893, col. 8; IV, s. 1, col. 1; s. 2, col. ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] nell’esperienza repubblicana. - Per quanto riguarda la Costituzione italiana, il principio di u. è sancito e disciplinato di divieti specifici di discriminazione (sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni personali e sociali). ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] , all’opposto, si pronuncia doppia l’r iniziale di parola (per es. la rivista ‹la rrivìsta›), come nelle lingue iberiche. L’r italiana è in ogni posizione la regolare continuazione dell’r latina (per es. correre, lat. currere; rompere, lat. rumpere ...
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Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] , il suono ordinario dell’italiano e di quasi tutte le altre lingue, salvo davanti a consonante; una n palatoalveolare, come in italiano passaggio dell’aria attraverso la cavità nasale.
La n italiana è in generale la continuazione della n latina, in ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] facoltativo (per es., siam partiti, son poveri, han fatto), e si trova applicato più spesso nella lingua antica che in quella di oggi, più spesso nella lingua parlata che in quella scritta. Il t. in consonante non è mai segnato con l’apostrofo, salvo ...
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Botanica
È detto ovario m. l’ovario quando sta in fondo alla coppa del ricettacolo fiorale, senza aderire alle pareti di questa; si ha nei fiori perigini.
Linguistica
Diatesi o forma verbale considerata, [...] dato dagli antichi grammatici (gr. μέσα στοιχεῖα) alle consonanti occlusive sonore β, γ, δ della lingua greca. Consonanti di grado m. Nella fonologia italiana, le consonanti che si trovino in una posizione in cui non è ammessa una distinzione tra ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] lui a iniziare nel 1595 il lavoro di traduzione nella lingua cinese di opere scientifiche europee. Quando fra il 1615 440.
Schmitt 1976: Schmitt, Charles B., Science in the Italian universities in the sixteenth and early seventeenth centuries, in: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] F. Cosentini, p. 960).
Nel giro di pochi anni, la logica italiana si trasforma in un piccolo mondo autoctono. Geymonat, nel saggio Peano e le al modo stesso che si tiene nell’apprendimento d’una lingua vivente o d’una stenografia, ma non si trova un ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] testimoniano il ricorso sempre più frequente al latino e alle lingue volgari. Il corpus delle opere matematiche ebraiche identificabili come 'italiane' (sia che siano state scritte da studiosi ebrei italiani, sia che portino il segno di diversi ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...