Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] ’Italia che era a pieno titolo anche loro.
Tuttavia, erano degli italiani un po’ particolari. Nel 1861 l’analfabetismo nel Regno di Napoli Valdesi di ogni strato della popolazione disponevano di due lingue, in un paese dove la conoscenza del francese ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] Lutero. Ma in Italia il Rinascimento e la diffusione del culto della lingua contribuirono assai prima della Riforma a creare un senso di comunità immaginata, quindi di nazione italiana, tra le classi letterate e colte di diverse città e regioni ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] orecchio, e l’occhio, e si può aggiungere anche la lingua, restano contaminati»41.
In questi pressi, inutile dire che da del Lago, cit., pp. 74-75.
87 S. Muzzi, Vite d’italiani illustri da Pitagora a Vittorio Emanuele II, Bologna 1870.
88 G. Perrone, ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] la difesa del ruolo decisivo, per il risveglio della cultura italiana, dei lumi francesi:
«Ma non si deve dissimulare che v e dare loro voce (a partire dalla ricerca di una lingua comune), non come l’apologista «debole ma sincero» delle Osservazioni ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] marzo 1965 venne introdotta anche in Italia la lingua vernacolare nella liturgia della messa. Una relazione che a cura di A. Acerbi, Milano 2003, p. 463.
2 Sulla Chiesa italiana durante il pontificato di Pio XII, cfr. G. Martina, La chiesa in Italia ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] andrebbe considerata la pagina scritta dai milioni di italiani emigrati in questo periodo in varie parti del mondo azione liturgica.
In tutto questo entra in gioco l’uso della lingua volgare che è regolamentato da queste disposizioni: a) nella ‘messa ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] quali la Legenda aurea o opere analoghe prodotte in lingua greca, pur esistenti, serviranno da base per cicli area bizantina, in Enciclopedia dell’arte medievale, V, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1994, pp. 550-557.
87 C. Mango, The Art ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] delle comunità israelitica di Recanati con altre comunità italiane, ben coscienti del valore dei continui interventi C., ibid., pp. 109-128; M. Botorović, Appunti per una bibliografia in lingua croata su s. G. da C., ibid., p. 136; C. Teklak, ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] , che ebbe una vastissima risonanza con la denuncia dei meccanismi di selezione di classe nella scuola italiana. L’acquisizione della parola e della lingua, che era stato elemento base di tutta la sua scuola, diventava strumento di liberazione e ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] estendere davvero il suo raggio d’azione oltre la penisola italiana. Del resto, non c’è da stupirsi che l’ in mezzo mare stava, / con lacrime piangeva, / de la fagarina alla lingua havea, / et santo Joanne ad esso queste parole dicea: / Priego te ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...