CASTELLANI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque nel 1528 a Reforzate, non lontano da Fossombrone, ma gli piacque definirsi sempre fossombronese. In questa città, la cui storia fu a lungo oggetto dei suoi studi, [...] irreprensibile latino una veste il più possibile vicina alla lingua dei Commentarii cesariani. Da questa totale adesione al provinciarum atque urbium e l'operetta De Homeri laudibus.
La produzione italiana del C. si limita a due sonetti (uno dei quali ...
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ANGELELLI, Massimiliano
Mario Barsali
Nato a Bologna il 28 ag. 1775, dal marchese Giuseppe Maria e da Teresa Malaspina di Lunigiana, seguì gli studi secondari nel Collegio dei nobili di Modena - allora [...] incaricato di sostituire all'università G. Mezzofanti sulla cattedra di lingua greca, e nel 1838 - dopo la nomina di Jussi, Alla cara memoria del marchese M. A., in Strenna italiana di cose greche antiche filosofico politico-morali per l'anno 1855, ...
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BRIGANTI, Giovanni Gabbriello (Gabriele)
Felice Del Beccaro
Nacque il 14 ott. 1874 a Ripafratta (Pisa) da Biagio, fattore, e da Albina Berchielli. Conseguita a Lucca la licenza della scuola tecnica, [...] a studiare da solo appassionandosi alla lingua e alla letteratura inglese, trovando nel frattempo un impiego di avventizio nella pubblica biblioteca di Lucca. Attento lettore di poesia oltre che inglese, italiana e francese, ebbe modo di conoscere ...
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GIOVANNI da San Miniato
Viviana Pelloni
Nacque a Firenze il 7 luglio 1360 da Duccio, originario di San Miniato e notaio in Firenze, dove frequentava la cerchia di Zanobi da Strada e Francesco Nelli.
Poche [...] lettere. Durante gli anni di vita monastica tradusse in lingua volgare, "a consolazione di quelli che non sanno s., 334, 352, 368 s., 370; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, II, Modena, 1778, p. 471; F. Zambrini, Opere volgari a stampa ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] ristampa, assai arricchita di propri apporti, del Memoriale della lingua di J. Pergamini (Venezia 1656, riprod. nel 1688). autografi, già d'A. Zeno ed ora marciani, l'uno di Composizioni italiane e latine in prosa e in verso (Cod. Marc. Lat. XIV, ...
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CAGNOLI, Agostino
Renzo Negri
Nato a Reggio Emilia il 23 dic. 1810 da Luigi, noto letterato classicista, e da Lucia Orlandini, seguì nella sua città l'usuale corso di studi umanistici, e condusse un'esiste [...] rimase sostanzialmente fermo su posizioni conservatrici rispetto alla lingua e allo stile (cfr. gli Studi patriottica, in Poesia cultura tradizione, Urbino 1967, pp. 119-146; R. Negri, Leopardi nella poesia italiana, Firenze 1970, pp. 12-20. ...
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FERRARI, Giovan Battista
Luisa Narducci
Figlio di Tommaso e Laura Carleschi, nacque a Tresto (oggi frazione di Ospedaletto Euganeo in provincia di Padova) il 21 giugno 1732. All'età di dodici anni i [...] per diversi anni, durante i quali perfezionò la conoscenza della lingua greca e soprattutto di quella latina.
Risale a questo 1700-1800; Notizie biogr. intorno a G. B. F., in Giornale dell'italiana letter., V (1806), 12, pp. 183-187;G. A. Moschini, ...
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ISOLA, Pietro
Fabio Zavalloni
Discendente da un'antichissima e nobile famiglia ligure, nacque a Novi Ligure il 31 dic. 1785 da Emanuele e da Maria Maddalena Camusso. Scarse sono le notizie sulla giovinezza [...] della letteratura. Inoltre, fu ottimo conoscitore della lingua inglese, al punto che non è azzardato . 47 s.; G.L. Bruzzone, Un'elegia cimiteriale inedita di P. I. (1785-1873), in La Rass. della letteratura italiana, XCV (1991), 3, pp. 117-129. ...
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ARMANI, Vincenza
Ada Zapperi
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Venezia di famiglia trentina (il D'Ancona la ritiene figlia d'arte, facendola discendere dalla nota famiglia di comici D'Armano).
Cosa [...] valentissima, faconda e profonda parlatrice, e comica eccellentissima". Già a quindici anni possedeva perfettamente la lingua latina oltre all'italiana, e il suo debutto a Modena fu talmente eccezionale da lasciare l'uditorio, composto in massima ...
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BASILE, Domenico
Enrico Malato
Nacque e visse probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. XVII. È noto per aver pubblicato una versione in dialetto napoletano del Pastor fido di Battista Guarini: [...] tentativo appena notevole di traduzioni di classici della letteratura italiana prima, e poi anche latina e greca, in dialetto parte certe contorsioni assurde dello stile e certe oscurità di lingua, la sua versione è troppo aderente al testo del ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...