Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] accetta il rinvio; 2) se si tratta di rinvio alla l. italiana. L’applicazione di tale disposizione è tuttavia esclusa nei casi in cui sulla base della irregolarità e della variazione tipiche di lingue e dialetti romanzi; oggi si può ritenere, con W ...
Leggi Tutto
Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...]
Un discorso a parte merita la pronuncia sorda o sonora dell’s italiana tra vocali nel corpo della parola. Nella pronuncia classica del latino l la durata ma per la sonorità. La pronuncia, in lingua, dell’s tra vocali come generalmente sonora ha per ...
Leggi Tutto
In senso stretto, e nell’uso comune, il sostantivo, cioè il vocabolo che serve a designare una singola persona, un singolo animale, una singola cosa, o una classe di persone, animali o cose.
Antropologia
Per [...] stranieri che sono imposti ai bambini aventi la cittadinanza italiana devono essere espressi in lettere dell’alfabeto italiano, con anche con i segni diacritici propri dell’alfabeto della lingua di origine del nome.
Il cognome discende direttamente ...
Leggi Tutto
sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] to). L’apertura o chiusura delle s. determina in molte lingue la quantità, meccanica e non distintiva, delle rispettive vocali: ha una parziale applicazione anche in italiano: una vocale italiana è infatti lunga a condizione di essere tonica e finale ...
Leggi Tutto
Ventesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Ha la stessa origine remota di v, w, y, da un’unica lettera dell’alfabeto fenicio; e con v ha una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] le labbra sono arrotondate e spinte in avanti, mentre il dorso della lingua è leggermente ritratto indietro e sollevato verso il palato. La u così articolata è detta u italiana o u toscana, in contrapposto alla cosiddetta u francese o u lombarda ...
Leggi Tutto
Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] , all’opposto, si pronuncia doppia l’r iniziale di parola (per es. la rivista ‹la rrivìsta›), come nelle lingue iberiche. L’r italiana è in ogni posizione la regolare continuazione dell’r latina (per es. correre, lat. currere; rompere, lat. rumpere ...
Leggi Tutto
Dodicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
In italiano, come nelle altre lingue la m rappresenta, la nasale bilabiale: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come [...] dell’altro di essi e non per questo meno riconoscibile. La m italiana è in tutte le posizioni la diretta continuatrice della m latina: così e la tendenza si riflette in varie oscillazioni della lingua scritta (triumviro o triunviro). Nel caso della ...
Leggi Tutto
Tredicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma maiuscola (N) è simile a quella già posseduta dall’alfabeto fenicio. La forma minuscola deriva da quella della minuscola antica romana e [...] , il suono ordinario dell’italiano e di quasi tutte le altre lingue, salvo davanti a consonante; una n palatoalveolare, come in italiano passaggio dell’aria attraverso la cavità nasale.
La n italiana è in generale la continuazione della n latina, in ...
Leggi Tutto
Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Fino almeno al 16° sec. ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura, e fino al 19° sec. ha conservato [...] parola davanti a vocale, passò già in epoca romana al suono della v italiana (per es., volo, cave). La distinzione funzionale tra la grafia u il latino come per l’italiano e per le altre lingue che si servono dell’alfabeto latino.
La lettera v ...
Leggi Tutto
In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] facoltativo (per es., siam partiti, son poveri, han fatto), e si trova applicato più spesso nella lingua antica che in quella di oggi, più spesso nella lingua parlata che in quella scritta. Il t. in consonante non è mai segnato con l’apostrofo, salvo ...
Leggi Tutto
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...