GIUSTI, Giuseppe
Plinio CARLI
Nacque a Monsummano, in quel di Pescia, il 13 maggio 1809, d'agiata e nobile famiglia. Fece i primi studî sotto la guida di un prete del paese, rozzo e manesco, presso [...] originalissime di tutte le magagne e le sventure della vita italiana nel decennio innanzi al '49, la lirica pare unirsi e di brio, piene d'efficacia nell'energia espressiva della lingua e nella snellezza dei metri svariatissimi.
Le liriche amorose e ...
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Nato a Napoli nel 1575, fu soldato a Venezia (1604-1607 circa); tornò poi a Napoli (1608), donde si recò a Mantova alla corte di Ferdinando Gonzaga (1612-13), da cui fu nominato cavaliere e conte palatino. [...] nella forma convenzionale, aulica, cortigianesca della sua produzione italiana, un ostacolo quasi invincibile alla loro oggettivazione artistica. Fortunatamente, o per bizzarria di letterato e studioso di lingua o, ch'è più probabile, invogliato dall ...
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Missionario ed esploratore gesuita, nato a Pistoia il 21 dicembre 1684, morto in Roma il 14 aprile 1733. Entrò nella Compagnia di Gesù il 27 aprile 1700. Spinto all'opera delle missioni da un istintivo [...] e le fatiche durate per apprendere in brevissimo tempo la lingua dei Tibetani, sì da rendersene familiari i libri santi del Puini, l'articolo del medesimo, Il matrimonio nel Tibet, in Riv. italiana di sociologia, IV (1900), I, pp. 149-168; S. Hedin, ...
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Nato a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828, morto a Torino il 30 gennaio 1900. Studiò a Torino, laureandosi in giurisprudenza nel 1848: arrolatosi nel maggio prese parte a tutta la campagna del '48-'49 sino [...] Torino 4 aprile 1863). Più tardi ridusse per le scene italiane alcune delle sue commedie dialettali e dei suoi romanzi, altre che trovano espressione persino nell'impaccio della sua lingua artificiosa, anche quando vuol essere casalinga.
Per obbedire ...
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Filologo e letterato, nato a Campobasso il 5 dicembre 1849, morto a Napoli il 24 novembre 1925. Si laureò a Pisa nel 1870; dal 1870 al 1875 insegnò lettere latine e greche nei licei di Bologna e di Milano; [...] e portoghese (Imola 1881), dei quali spetta a lui la grammatica, e insieme con W. Meyer-Lübke una Grammatica storica della lingua e dei dialetti italiani (ediz. ital., Milano 1906); singolarmente importanti sono le belle pagine sulla questione della ...
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FUCINI, Renato (Neri Tanfucio)
Mario Chini
Scrittore, nato l'8 aprile 1843 in Monterotondo (Massa Marittima), morto a Firenze il 21 febbraio 1921. Figlio d'un medico condotto, errò fanciullo e giovinetto [...] altri Cinquanta sonetti vernacoli, e altri Cinquanta sonetti in lingua, comparsi col titolo di Guazzabuglio in un'edizione alle Veglie di Neri, illustrate da A. Mecherini, Firenze 1925; E. Saya, La letteratura italiana dal 1870 ad oggi, Firenze 1928. ...
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GIUDICI, Giovanni
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, nato a Le Grazie (La Spezia) il 26 giugno 1924. La sua prima fase è compendiata dalla raccolta La vita in versi (1965, 19802), nella quale confluiscono [...] provenzale, G. solo artificialmente può nobilitare la lingua, cercando nella rigida misura della lassa medievale degli anni Sessanta, Roma 1976; S. Ramat, in Storia della poesia italiana del Novecento, Milano 1976; A. Giuliani, in Le droghe di ...
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(App. III, I, p. 217)
Scrittrice, morta a Roma il 13 maggio 1986. Dopo il successo dei primi romanzi, nei quali accurate documentazioni storiche e ricerche d'archivio costituivano la base per costruzioni [...] di personaggi storici e d'invenzione, descritto attraverso una lingua che recupera anche tratti del lessico e della sintassi E. Ragni, in Studi Romani, 1985 (ora in Roma nella narrativa italiana contemporanea, Roma 1988, pp. 347-48); V. Branca, M. ...
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Letterato, nato a Bibbiena il 4 maggio 1790, morto a Roma il 30 maggio 1847. Studiò nel seminario di Castiglion Fiorentino, dove, a 18 anni, fu maestro di rettorica; poi, divenuto sacerdote, sottobibliotecario [...] al Petrarca, e una prolissa e incompiuta opera sulla Storia italiana dall'anno primo dell'era cristiana al 1840, in parecchi dovute anche alla poca conoscenza che aveva il B. della lingua greca -, scelta inopportuna di metri e stile spesso inefficace ...
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Nacque a Roma nel 1553, ma visse a Siena, dove, nella seconda metà del Cinquecento, furono coltivati con fervore gli studî linguistici, e dove occupò la cattedra di lingua toscana, istituitavi intorno [...] discipline, mai rivolse la sua attività di studioso alla lingua volgare, avendo posto mano a una traduzione, buona per quei tempi, del De vulgari eloquentia di Dante; a una grammatica italiana; a un Trattato degli idiomi toscani; a due operette ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...