I deonomastici (o deonimici; La Stella 1982; Schweickard 2002-) sono lessemi formati a partire da nomi propri. Possono essere di vari tipi secondo la base di derivazione (anche detta eponimo): si chiamano [...] (Rainer 2004: 388). Da notare che con basi di altre lingue il suffisso -iano può o meno indurre un acclimatamento della base sul luogo di origine (jeans, che risale alla denominazione inglese nel Cinquecento di Genova, da cui proveniva un tessuto di ...
Leggi Tutto
Il termine rianalisi abbraccia fenomeni linguistici di varia natura, per lo più in prospettiva diacronica, e con riferimento a livelli d’analisi diversi (morfologia, sintassi). Il termine evidenzia una [...] -.
(e) Degrammaticalizzazione: molti prestiti inglesi con -s (marca del plurale in inglese e in spagnolo, non in italiano l’equivalente italiano è di genere opposto, e/o fonomorfologici della lingua d’arrivo (lessemi in /-o/ in grande maggioranza di ...
Leggi Tutto
Il termine partitivo indica la funzione, propria di alcuni elementi (l’➔articolo, il clitico ne o altri ➔ clitici), di indicare il prelievo di una ‘parte’, una quantità indeterminata, dal referente del [...] 3), la particella ne (§ 4). Questa varietà di forme, tra le lingue romanze, è tipica dell’italiano: il francese ha la prima e la terza In taluni casi quest’uso risente di un’analoga struttura inglese:
(23) vini buonissimi si trovano in Piemonte
(24) ...
Leggi Tutto
Con slogan si intende una «formula sintetica, espressiva e facile da ricordarsi, usata a fini pubblicitari o di propaganda» (GRADIT). La veste straniera del termine (inglese, dove, però, significa «grido [...] combattere, o è la vanga che traccia il solco è la spada che lo difende, e tanti altri (➔ Risorgimento e lingua; ➔ fascismo, lingua del). In generale, la politica si serve spesso di slogan: lavorare meno lavorare tutti, ad es., ha caratterizzato la ...
Leggi Tutto
Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] 7) sonasse te pure stasera
scordato strumento,
cuore (Eugenio Montale, “Corno inglese”, vv. 16-18)
(b) il genere per la specie: quadrupede , 1949).
Mortara Garavelli, Bice (1993), Le figure retoriche. Effetti speciali della lingua, Milano, Bompiani. ...
Leggi Tutto
L’espressione foreigner talk (dall’ingl. foreign «straniero» e talk «parlata»), introdotta come termine tecnico da Ferguson (1971), indica il modo semplificato con cui si parla a interlocutori stranieri [...] che si suppone non conoscano la nostra lingua, o non la conoscano a sufficienza; all’espressione inglese si affianca, più di rado, il termime xenoletto (dal gr. xénos «straniero» e [diá]lektos «modo di parlare», coniato dapprima in ambito tedesco: ...
Leggi Tutto
Le vibranti sono ➔ consonanti che si realizzano mediante una rapida alternanza di chiusure e aperture diaframmatiche in un punto del canale fonatorio (➔ fonetica e ➔ nozioni e termini di fonetica articolatoria). [...] vibrante fricativa, approssimante). Una variante molto comune nei dialetti meridionali (➔ siciliani, calabresi e salentini, dialetti), così come in lingue quali l’inglese e l’anglo-americano, è quella della vibrante retroflessa, in cui l’apice della ...
Leggi Tutto
La retroformazione consiste nella formazione di una parola nuova a partire da una parola già esistente tramite la cancellazione di elementi interpretati (erroneamente) come ➔ affissi: telemisurare da telemisurazione, [...] che rispettano i rapporti paradigmatici tra le parole di una lingua. Nella maggior parte dei casi, è la conoscenza etimologica anche grazie a fattori semantici. Ad es., il verbo inglese to televise è da considerare un caso di retroformazione da ...
Leggi Tutto
dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] di migliaia sono quelle della botanica o della zoologia. Nessuno le ha contate, ma le parole di una lingua come l'italiano o l'inglese sono milioni, secondo alcuni anche decine di milioni. Invece, perfino nel dizionario più esteso del mondo, cioè l ...
Leggi Tutto
etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] non vale solo per l'italiano, ma per tutte le lingue. Infatti, non esiste una lingua che non abbia un elevato numero di parole provenienti da altre lingue. Per esempio, l'inglese, che è una lingua germanica, ha molte parole di origine latina (magari ...
Leggi Tutto
inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...