La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] finiscono in -otto (chin8) o, per assonanza coll’inglese eight «otto», in Q8 «Kuwait».
Tra le caratteristiche della oggi, Roma, Carocci.
Giacomelli, Roberto (2003), La lingua della pubblicità, in La lingua italiana e i mass media, a cura di I. ...
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Derivato del verbo di origine latina divulgare, il nome divulgazione, attestato nell’italiano antico con il valore di «diffusione», «pubblicazione» di notizie, scritti, ecc., ha acquisito solo in epoca [...] pubblico di dottrine e nozioni specialistiche». Tale specializzazione semantica (riscontrabile anche in altre lingue europee, quali il francese e l’inglese) è sintomo e insieme prodotto del processo di definizione degli assetti organizzativi della ...
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S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] apprezza in tutto il percorso storico-evolutivo di una lingua, sebbene in misura progressivamente minore. In alcune lingue, le divergenze sono notevolissime: ad es., la pronuncia dell’inglese contemporaneo non traspare quasi mai dalla grafia, anche ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] la definitiva, uscita dopo la pubblicazione delle Prose della volgar lingua di Bembo, dove il v. 6 divenne: «e volge recente branca della filologia, denominata, con calco sull’inglese, bibliografia testuale o, più italianamente, filologia dei testi ...
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CAIX, Napoleone
Tullio De Mauro
Nato a Bozzolo (Mantova) il 17 ag. 1845 da Giovanni e da Giovanna Azzolini, studiò presso il ginnasio di Cremona, ove ebbe tra gli insegnanti lo storico e latinista liberale [...] familiari, soffriva di tisi). Già dal liceo "si innamorò della filologia classica tedesca" (D'Ovidio) e si impadronì delle lingueinglese e tedesca. Nel 1862 fu ammesso - risultato primo al concorso - alla Scuola normale di Pisa. Gli furono maestri ...
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Fra le diverse tipologie del prestito (➔ prestiti), il calco (nella sua accezione linguistica il termine è usato la prima volta in Francia alla fine del XIX secolo, ma furono poi A. Meillet e Ch. Bally [...] all’interferenza e l’espressione straniera abbia già un corrispettivo nella lingua d’arrivo, si può restare nel dubbio, come per tavola rotonda, che sul modello dell’inglese round table ha assunto nell’italiano contemporaneo il nuovo significato di ...
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Le affricate sono articolazioni consonantiche, sorde o sonore (➔ consonanti). Dal punto di vista fonetico, sono considerate come occlusive nelle quali il rilascio dell’occlusione sia particolarmente lento [...] , dalla realizzazione di un fono fricativo indipendente. In inglese, ad es., è la minore durata della frizione Press.
Maraschio, Nicoletta (1993), Grafia e ortografia, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino ...
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In linguistica il prestito indica un qualsiasi fenomeno di ➔ interferenza, dovuto al contatto e all’influsso reciproco di comunità che parlano lingue diverse, e non solo lingue letterarie o generalmente [...] ; nel Settecento è stato il francese ad avere la funzione di lingua veicolare, come oggi è l’inglese. Tuttavia, se l’intermediazione avviene rapidamente e la lingua mediatrice non ha completamente assorbito il termine alloglotto nelle sue strutture ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] in francese italique e in inglese italics proprio per la sua origine italiana; ➔ editoria e lingua).
La stampa, però, dell’idea che gli scriventi colti hanno e vogliono dare di quella lingua. Se, da un lato, la scrittura ha una funzione pratica per ...
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L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] di genere manca, come in giapponese, o è diversamente strutturata rispetto all’italiano, come in inglese. Il problema può presentarsi, tuttavia, anche per lingue più simili, da questo punto di vista, all’italiano, come lo spagnolo o il francese ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...