Yamatologo inglese, nato a Southsea (Portsmouth) il 18 ottobre 1850, morto a Ginevra il 15 febbraio 1935. Figlio del vice-ammiraglio William C., fin dal 1873 si stabilì in Giappone, a Tōkyō. Suoi primi [...] suoi lavori, quasi tutti fondamentali, frutto di uno spirito acuto e sensibile, abbracciano la storia, l'archeologia, la letteratura, la lingua, le religioni del Giappone. La sua traduzione del Kojiki (v. XX, p. 242) è essenziale per lo studio dello ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] criteri determinanti e oggettivi (l'eredità, le genealogia, la lingua, la personalità di base, il rapporto con un dato sia da fattori materiali che da fattori ideali. Ma la sociologa inglese - e qui sta l'originalità del suo contributo - non si ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] tra i sessi di molte specie aviarie. Nel passero inglese non si osserva alcun rilevante mutamento nel dimorfismo del più radicalmente dagli animali: nella sfera della coscienza, della lingua e della cultura. Sembra inoltre ovvio e logico che proprio ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] di Peron, con sue specifiche particolarità.
9. L'evoluzione inglese
L'Inghilterra ha conosciuto per prima lo sviluppo del sindacalismo dall'Italia). In questo modo, nei paesi di lingua tedesca, i governi si garantirono la fedeltà delle masse ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] piuttosto vario: fiorivano concezioni della vita economica alternative e le critiche al modello inglese erano abbastanza diffuse, soprattutto nei paesi europei di lingua tedesca, dove, nell'ambito della scuola storica, si sviluppò un tipo diverso di ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] ha voluto che lo diventasse facendo tagliare la lingua di terra che la collegava al continente. Molta .
Più cupa e, per certi aspetti, terrificante la controutopia dello scrittore inglese E. A. Blair, più noto con lo pseudonimo di George Orwell. ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] britanniche, i Paesi Bassi, la Francia settentrionale, i paesi di lingua tedesca), si basava su tre regole. In primo luogo, Almeno dalla metà del Cinquecento in poi la popolazione inglese ha sempre seguito la regola della residenza neolocale dopo ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] poi giochiamo agli incroci linguistici: cosa significa middle class in un testo italiano, bourgeoisie in un testo inglese, o espressioni in più lingue in uno stesso testo, come Bürgertum e bourgeoisie che convivono in un testo tedesco, ad esempio nel ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] scrittore di economia e traduttore di antichi trattati dall'inglese in francese. Lo scopo principale da lui perseguito XIX secolo esso compariva già nei vari dizionari delle lingue europee. Nel Dizionario tecnico-etimologico-filosofico (Milano 1828), ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] occorreva un neologismo. E questo fu trovato in civilisation e nei suoi corrispondenti nelle altre lingue: civilization in inglese, civilizzazione in italiano, civilización in spagnolo, Zivilisation (o anche Zivilisierung) in tedesco. Si trattava di ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...