Età
Umberto Signorato e Marco Aime
Si definisce età ciascuno dei periodi in cui si è soliti ripartire la vita umana. Se dal punto di vista biologico il passaggio da un'età all'altra comporta una pluralità [...] d'età usano un termine neutro, che non possiede caratterizzazioni né femminili né maschili. Un esempio è quello della linguainglese, dove child non prevede distinzioni di sesso e a cui, quindi, corrisponde il pronome neutro it. Questo atteggiamento ...
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Costume
Alice Bellagamba
Costume significa in primo luogo comportamento abituale, consuetudine, e di qui passa a indicare sia l'insieme delle usanze di un popolo o di una collettività sia il modo di [...] (costum). Dal francese, dove il suo uso è attestato intorno all'11° e 12° secolo, il termine passò nella linguainglese (custom). Nelle sue occorrenze più antiche, la parola fa dunque riferimento alla sfera della condotta, del comportamento e dell ...
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La borghesia
Luciano Cafagna
La borghesia è il gruppo sociale che compare nel basso Medioevo con la rinascita e la diffusione, nei Paesi dell’Europa continentale, di agglomerati urbani, generalmente [...] venuta sempre più applicando la denominazione di «ceto medio» che ha una chiara derivazione dall’inglese middle class, espressione entrata in uso nella linguainglese, pare agli inizi del sec. 19°, come termine corrispondente della bourgeoisie delle ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] M. Harris e, più o meno sensibilmente, su antropologi inglesi quali R. Firth, Gluckman, P. Worsley. La scienza che ha l’esistenza in uno specifico ‘dove’. L’analogia fra lingua e mitologia è alla base delle imponenti analisi di C. Lévi-Strauss ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] uso assai frequente, relative a tutte le sfere della vita quotidiana. L’inglese, e in misura minore il francese, hanno adottato parole soprattutto dalle lingue algonchine, tutte di contenuto molto specifico, qualcuna delle quali è diventata familiare ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] , dove in vaste zone si permise (Nigeria) o addirittura si favorì (Sudafrica) l’uso delle lingue africane. La produzione africana in inglese, francese e portoghese iniziò nel primo Novecento in A. australe a opera degli intellettuali neri sulla ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] dei Bororo del Mato Grosso e il vasto gruppo delle lingue dei Gé del B. orientale e meridionale. Nei negativamente delle vicende politiche europee e vide lo sviluppo della pirateria inglese, l’occupazione francese del Maranhão (1612-15) e quella ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] autoctone, certamente molto differenziate tra loro per lingua, cultura e forme sociali, sono comunque parte delle Samoa e delle Nuove Ebridi), ma fra tutti si segnalò l’inglese J. Cook, che con tre viaggi visitò il Grande Oceano dallo Stretto ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] mondiali, mentre l’Egitto comincia a liberarsi dalla tutela inglese (1922) e nella penisola arabica si impianta lo latino; nel 10° sec. nasce anche la letteratura cristiana in lingua araba), con una notevole produzione di opere soprattutto in Egitto ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] e in persiano, la distinzione del g. è scomparsa o va scomparendo (nell’inglese è attualmente limitata ai pronomi). Il g. grammaticale in nessuna lingua storica appare strettamente coerente con il g. naturale.
Difficile è una spiegazione storica ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...