I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] classe dei verbi predicativi comprende la grande maggioranza dei verbi di una lingua, e si oppone, dal punto di vista descrittivo, a quella traduce [romanzi]sintagma nominale [dall’inglese]sintagma preposizionale [all’italiano]sintagma preposizionale ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] , Hoepli.
Pavesi, Maria (2006), La traduzione filmica. Aspetti del parlato doppiato dall’inglese all’italiano, Roma, Carocci.
Raffaelli, Sergio (2001), La parola e la lingua, in Storia del cinema mondiale, a cura di G.P. Brunetta, Torino, Einaudi ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] interrotta dicendole che è un’incapace
Nella storia di molte lingue si riscontra un’evoluzione che da un verbum dicendi porta quotative o quote marker): cfr. ad es. nel creolo a base inglese parlato in Giamaica:
(22) Ruoz-dem tel im se a Klaris ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] introdotto nella letteratura italiana attraverso il medium delle traduzioni dall’inglese, a cominciare da quella di ➔ Ugo Foscolo, tra riga)» (Coluccia 2008: 96).
Più recenti, nella lingua italiana, le attestazioni del trattino con funzione di unire ...
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Si dicono prefissoidi una serie di morfemi con significato lessicale che non possono occorrere da soli (tecnicamente, morfemi lessicali legati; ➔ morfologia), perlopiù di origine greca o latina, del tipo [...] come aerobica, entrata in italiano tramite l’inglese; aero2- è accorciamento di aeroplano e con Niemeyer, pp. 69-95.
Migliorini, Bruno (1990), Prefissoidi, in Id., La lingua italiana del Novecento, a cura di M.L. Fanfani, con un saggio introduttivo di ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] l’Act for the English order, habite, and language (1536-37) con il quale il governo inglese mirò ad affermare la lingua e la cultura inglesi in Irlanda (Eufe 2005).
L’emergere della moderna questione dei diritti linguistici è legato alla formazione ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] struttura. Il numero delle categorie flessive e dei rispettivi valori dipende dalle caratteristiche di una lingua. Ad es., in inglese gli aggettivi sono invariabili; il paradigma degli aggettivi del latino invece comprende, oltre alla categoria ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] ; la libertà nell’ordine delle parole, supposta come superiore al francese, all’inglese e ad altre lingue moderne (➔ immagine dell’italiano).
Il mito dell’italiano come «lingua per musica» acquista la massima risonanza nel Settecento, vale a dire il ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] modo di conoscere i detti indiani resi nella loro lingua (Aforyzmy indyjskie, Warszawa 1925). Pavolini proseguì indefessamente nell’opera di mediatore tra culture, traducendo dall’inglese i canti ossianici (Poemi scelti e altre leggende celtiche ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] termine (introdotto da Fraser 1980 con riferimento all’inglese), mantenendo il presupposto di negatività dell’oggetto mitigato, tramite l’impiego del connettivo oltre a tutto).
In molte lingue per mitigare gli atti direttivi li si sostituisce con i ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...