Il più antico tra i testi italiani noti, redatto per finalità pratiche, è anche la prima delle testimonianze sul linguaggio marinaresco volgare. Si tratta del cosiddetto Conto navale pisano, elenco di [...] precocità e fortuna dimostrano i dizionari settoriali bi- o plurilingui, come il Vocabolario di marina in tre lingue (italiano, francese, inglese) di Simeone Stratico, uscito tra il 1813 e il 1814, e il Dizionario di marineria militare italiano ...
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La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] comune di modelli formativi propri delle terminologie tecnico-scientifiche e anche da calchi e prestiti di lingue straniere (specialmente l’inglese; ➔ anglicismi), sono i composti con testa a destra preceduti da un elemento nominale con funzione di ...
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Un enunciato viene definito nominale quando non è costruito attorno a una forma verbale coniugata, come in (1) (un esempio orale) e in (2) (un esempio scritto):
(1) LUC: sabato mattina / all’undici / eccotelo [...] céca dell’impero asburgico con una minoranza a lungo egemone di lingua tedesca costituita a sua volta in buona parte da ebrei, Con due appendici su: “Le radici degli anni ottanta”, “L’inglese quotidiano”, Roma - Bari, Laterza (1a ed. 1973).
Ferrari, ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] di retorica, greco ed ebraico. Grande conoscitore di lingue antiche e moderne, si distinse per l’intensa attività di traduttore sia di classici greci sia di autori francesi e inglesi a lui contemporanei.
La sua traduzione più celebre è quella delle ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] il passaggio di materiale di superficie, e in primo luogo di elementi lessicali, parole, da una lingua a un’altra: per es., leader, termine inglese ormai acclimatato in italiano. Si noti che con il termine prestito si designa sia il fenomeno in ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] da alcun pronome. In altre parole, la frase può apparire senza soggetto: è una proprietà della lingua italiana, a differenza di altre lingue (come l’inglese, il francese, il tedesco, l’olandese, ecc.) in cui il soggetto va espresso obbligatoriamente ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] fosse più pesante che non l’anglicizzazione a Malta, perché i maltesi conservarono l’uso dell’italiano come lingua ufficiale accanto all’inglese fino al 1936 (Brincat 2003: 249-330). In entrambe le isole l’italiano fu difeso dalla classe colta ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] & Coco, Alessandra, Inglese-Italiano 1 a 1. Tradurre o non tradurre le parole inglesi?, Lecce, Manni, pp. : cambiamenti in atto nell’italiano contemporaneo, in Tendenze attuali nella lingua e nella linguistica italiana in Europa, a cura di A. D ...
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Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] con l’avanzare dell’età nella seconda generazione. Il dialetto e l’inglese sono chiaramente le lingue della famiglia, delle situazioni emotive, mentre l’uso esclusivo dell’inglese è riservato al posto di lavoro, alla comunicazione tra i giovani e ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] «perbacco, accidenti» (ma anche espressioni miste sardo/inglese del tipo cuccai party «party in cui è fare intrallazzi», squartarato «crepato» sono dialettismi ormai entrati nella lingua dei giovani e utilizzati anche nella scrittura, per es. ...
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inglese
inglése (ant. o pop. tosc. inghilése) agg. e s. m. e f. [adattam. del fr. ant. angleis, che è dall’anglosassone anglisc; cfr. lat. Angli «Angli»]. – 1. a. Dell’Inghilterra, sia in senso stretto, cioè la parte merid. della Gran Bretagna,...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...