Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] Louis Couturat (1868-1914) a occuparsi della costituzione di una lingua ausiliaria internazionale. Seguendo un’idea di Gottfried Wilhelm von Leibniz . Raggiunto l’obiettivo e plasmata la sua logica ideografica, per circa un ventennio, dal 1888 al 1908 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento molti filosofi ed eruditi sostengono una visione magica dell’uomo e del [...] priva di fonogrammi, o segni che stanno per i suoni della lingua parlata. Come mostrerà nell’Ottocento Champollion, in realtà i geroglifici non sono affatto una ideografia pura, ma usano spesso le immagini come semplici segni fonetici.
Inoltre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] e usi individuali. Ogni progetto di scrittura internazionale non è altro che il progetto di una lingua come un’altra, magari ideografica anziché verbale.
Va ricordata anche la teoria grammaticale di Domergue, che distingue tipi di proposizioni e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] Questo processo nelle prime fasi è indipendente dalla realizzazione fonetica delle parole in una singola lingua (fase pittografico-ideografica), mentre in seguito costituisce una riproduzione del parlato (fase fonetica).
Ci sono delle condizioni che ...
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I grafemi sono le unità grafiche elementari, non suddivisibili ulteriormente, che servono a riprodurre nello scritto i suoni di una lingua. Il termine, modellato sulla serie fonema, morfema, ecc., contiene [...] alfabetici, non va dimenticata la loro origine ideografica. Il grafema maiuscolo A, per es., deriva , ruotato fino a raggiungere l’attuale aspetto.
I grafemi della lingua italiana sono, sostanzialmente, quelli dell’alfabeto latino, che aveva in ...
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Il termine allografo (dal gr. allós «altro» e grápho «scrivo») indica le diverse modalità di trascrizione di un suono: il termine designa sia le infinite configurazioni che uno stesso simbolo (per es. [...] di segni che servono a trasporre graficamente un suono di una lingua a seconda del contesto.
Per quanto riguarda la prima accezione, del sistema scrittorio, di una lingua, sia essa alfabetica, sillabica o ideografica. Nel caso dei sistemi alfabetici ...
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scrittura, psicologia della
Disciplina che si occupa degli aspetti cognitivi e affettivi legati al processo della scrittura nella normalità e nella patologia. La scrittura è la rappresentazione visiva, [...] denominato in base al sistema utilizzato (scrittura pittografica, ideografica, alfabetica, a seconda che il segno corrisponda un suono consonantico o vocalico di una determinata lingua). In psichiatria, vengono descritti disturbi della scrittura ...
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Nella vecchia nomenclatura delle parti della linguistica, ramo della scienza linguistica che studia i suoni, o fonemi, articolati dall’apparato di fonazione umano allo scopo di significare.
La f. si distingue [...] , in contrapposto a scritture come la cuneiforme, che è sillabica e in alcuni casi ideografica); quella i cui segni rappresentano la pronuncia attuale della lingua e non un suo stato precedente (in questo senso si può contrapporre la scrittura ...
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(o pehlevi) La fase media dello sviluppo storico del gruppo linguistico iranico e la letteratura, religiosa e profana, redatta in tale lingua e scrittura. Il p., costituito da 2 dialetti principali il [...] , che in questo processo subì le seguenti modifiche: caduta di alcune lettere che non avevano corrispondenza fonetica nelle lingue iraniche; utilizzazione di segni, in origine consonantici, per annotare vocali e consonanti; uso di parole aramaiche in ...
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Gruppo sudanese di lingua semibantu stanziato nel Camerun. Il re sacro Njoya ideò agli inizi del Novecento una scrittura ideografica, sillabica e fonetica che resta l’unica realizzazione dell’Africa subsahariana [...] in tal senso. I B. sono famosi per gli oggetti in legno e bronzo e per l’architettura ...
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fonetico
fonètico agg. [dal gr. ϕωνητικός, der. di ϕωνή «voce, suono»] (pl. m. -ci). – Che concerne la fonetica, in generale, o il fenomeno della fonazione, o i fonemi in partic. e il loro sistema: studî f., ricerche f.; i caratteri f., la...
trascrizione
trascrizióne s. f. [dal lat. transcriptio -onis, der. di transcribĕre «trascrivere», part. pass. transcriptus]. – 1. L’azione e l’operazione di trascrivere, il fatto di venire trascritto, il modo stesso in cui si effettua l’operazione...