Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] , a quelle non slave dell’Occidente: parallelamente anche il lessico più antico delle lingue slave di area bizantina presenta numerosi prestiti greci, mentre quello delle lingue della Slavia latina si è arricchito di prestiti germanici e neolatini. L ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] scisma di Basilea terminò nel 1449. 1.2 scisma d’Oriente. Noto anche come scisma greco o bizantino, è la separazione verificatasi fra la Chiesa romana di lingua e rito latino e il Patriarcato di Costantinopoli, con tutte le diocesi a esso sottoposte ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] dei muscoli, scorrendo entro i nervi.
L’uso del termine greco πνεῦμα per indicare una realtà distinta e opposta a ogni evangelica del battesimo di Gesù; solo nella Pentecoste figura come lingue di fuoco, secondo il testo degli Atti degli Apostoli. ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] occuparsi della m. sin dai primordi della speculazione greca. I racconti tradizionali sugli dei, che figuravano, . limitò tuttavia le sue ricerche ai miti dei popoli di lingua indoeuropea e, in base alla comparazione linguistica e mitologica, volle ...
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Apostolo e autore del Vangelo che nelle edizioni della Bibbia precede sempre gli altri tre. Circa la personalità di M. abbiamo notizie molto scarse. Dal Nuovo Testamento si desume solo che egli aveva un [...] ogni probabilità va inteso nel senso di "aramaico", che era la lingua volgare di quel tempo in Palestina. Gli antichi scrittori ecclesiastici sono notevole della nuova religione e, nella redazione greca, è posteriore a Marco. Il testo originale ...
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triade Complesso di tre elementi, cose o persone.
MEDICINA
Sindrome costituita da 3 sintomi o riunione di 3 forme morbose in unica entità nosologica. Per es., la t. di J.-M. Charcot nella sclerosi multipla [...] questo schema è ravvisabile in più religioni di popoli di lingua indoeuropea (anche presso i Celti), vera e propria t. minori praticamente prive di differenze tra di loro (per es., in Grecia le Ore e le Moire, nel paganesimo slavo le Bereghinie ecc.). ...
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Numero intero.
Religione
Come numero sacro, il n. riveste importanti valenze simboliche, soprattutto nelle religioni dei popoli di lingua indoeuropea (per es. le 9 Muse in Grecia, il novendiale sacrum [...] lunazione in 3×9 giorni, e rientra nel simbolismo dei numeri, che assume particolare rilievo filosofico nella speculazione greca sotto l’influenza del pitagorismo e che il cristianesimo ereditò dalla civiltà pagana come dall’ebraismo: attorno al 9 ...
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Vescovo bulgaro (Kotel 1739 - Bucarest 1813). Promosse, come maestro e prete, il risorgimento nazionale e culturale bulgaro (1762-92). Vescovo di Vrac̆a (dal 1794), fu perseguitato dai Turchi e dalla gerarchia [...] a Bucarest, dove scrisse un'autobiografia e nel 1806 stampò il primo libro in lingua neobulgara, il Kyriakodròmion, un'antologia di sermoni tradotti dal greco e dallo slavo ecclesiastico. Dalla sua scuola uscirono i patrioti bulgari del sec. 19 ...
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VIRTÙ
Delio CANTIMORI
Enrico ROSA
Antonia NAVA
. Valore, eccellenza di buona qualità; potenza, vigore, forza, qualità connaturata; retta e costante volontà di fare il bene; armonia di vita. Nella [...] terminologia filosofica e in genere nella lingua italiana si è conservato sempre vivo assieme al significato di ὰρετή, quello ha una parte tutta speciale nella storia della filosofia greca e in quella della filosofia scolastica, che hanno sviluppato ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] come un'allegoria: esso non occupa una sfera propria più di quanto non parli una lingua che sia veramente sua. Nella tradizione di pensiero che ci viene dai Greci - segnata com'è dal suggello del razionalismo - il mito, ad onta del suo posto, dei ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
grecita
grecità s. f. [der. di greco], letter. – 1. L’essere conforme all’uso della lingua greca: g. di un costrutto; pura, dubbia g. di una locuzione. 2. a. La lingua, la letteratura, e in senso più ampio la cultura e la civiltà greche, considerate...